GUERRA E PACE AL TEATRO BIONDO DI PALERMO
Gabriella Maggio
Guerra e pace di Lev Tolstoj nell’adattamento di Gianni Garrera e Luca De Fusco, per la regia dello stesso De Fusco, è stata in scena al Teatro Stabile Biondo di Palermo dal 25 ottobre al 3 novembre 2024.La produzione dello spettacolo ha unito le sinergie degli stabili di Catania e Palermo e del Teatro di Roma-Teatro Nazionale. Sul palcoscenico la direttrice del Teatro Biondo, Pamela Villoresi, nel ruolo dell’ironica Annette raccorda in modo magistrale le storie delle famiglie Rostov, Bolkonskij, Kuraghin sullo sfondo della campagna napoleonica in Russia del 1812. I personaggi principali, Nataša , Andrej, Pierre tracciano un’epopea universale che esplora la complessità dell’animo umano. Luca De Fusco nelle note di regia critica il concetto di attualizzazione dei testi, tante volte reso banale, affermando : «Detesto la parola “attuale” collegata al teatro. Il teatro non è una trasmissione televisiva o un sito. Il grande teatro e la grande letteratura non sono attuali, sono eterni. In questa messa in scena di Guerra e pace non si troveranno quindi immagini della guerra in Ucraina o in Medio Oriente. In questo spettacolo, che fa il paio con Anna Karenina del 2023, l’unica scelta di politica culturale è quella di soffermarsi sulla cultura russa per non creare assurdi ostracismi alla straordinaria storia di un popolo che nulla ha a che fare con la politica, a mio avviso esecrabile, di un governo. Non c’è bisogno di attualizzare il classico di Tolstoj. La convivenza tra guerra e pace, amore e morte, tiranni e popolo, parla alla nostra coscienza contemporanea». La messa in scena si avvale delle creazioni video di Alessandro Papa, del contributo semantico delle musiche di Ran Bagno insieme alle scene ed i costumi di Maria Crisolini Malatesta e le coreografie di Monica Codena. Brava tutta la numerosa compagnia teatrale: :Federico Vanni, Paolo Serra, Giacinto Palmarini, Alessandra Pacifico Griffini, Raffaele Esposito, Francesco Biscione, Eleonora De Luca, Mersila Sokoli, Lucia Cammalleri. Il pubblico ha apprezzato la trasposizione teatrale del romanzo di Lev Tolstoj, che condensa con efficacia i nuclei narrativi dell’opera.