DOLCISSIMI ANNI ‘80

Daniela Crispo

Pesca Melba

Anche i dessert seguono le mode. Negli anni ’80  imperava come dessert la “Pesca Melba”  dalla gelateria più “in” alla trattoria che aveva ambizioni di bon ton.  Oggi è scomparsa da tutti i menu. Nella versione popolare la “ Pesca melba” era composta da una pesca sciroppata, gelato, un po’ di panna montata e  un topping vario preferibilmente fragola o amarena. La “ Pesca Melba” è una creazione del celebre Auguste Escoffier  in onore della soprano australiana Nellie  Melba.  Il nome Melba era il calco  di Melbourne, secondo la pronunzia dell’inglese australiano. Per il  dessert Escoffier prese spunto dal Lohengrin, dal  cigno del primo atto, in cui si esibiva la soprano. La ricetta originale di Escoffier recita  : Scegliere 6 pesche  Montreuil, immergerle nell’acqua bollente, toglierle subito e gettarle in acqua e ghiaccio, sbucciarle, spolverarle di zucchero e tenerle al fresco. Preparare il gelato alla vaniglia, passare al setaccio dei lamponi freschi. Foderare una terrina col gelato , disporre le pesche, coprirle con la purea di lamponi. Ogni altra variazione è un tradimento della ricetta originale. Ma i diversi “tradimenti” con le pesche sciroppate  ed i vari  topping commerciali resero il dessert molto popolare.

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