UTO UGHI INCANTA PALERMO: MUSICA, SOLIDARIETÀ E INCLUSIVITÀ IN “UNA SERATA MEMORABILE”
Francesco Pintaldi
La serata, nella splendida cornice del Teatro della Verdura di Palermo, si è rivelata un evento unico, dove arte, musica e impegno sociale si sono intrecciati armoniosamente. L’iniziativa ha visto la partecipazione di figure di spicco del panorama violinistico italiano, con il maestro Uto Ughi in testa, noto per la sua straordinaria maestria e sensibilità musicale. L’occasione è stata arricchita dalla nobile causa della realizzazione di un arredo urbano inclusivo in Piazza Bellini, a Palermo, con un bronzo che raffigura i quattro mandamenti del centro storico, completato da una targa in Braille e una mappa tattile per permettere ai non vedenti e agli ipoudenti di scoprire i monumenti cittadini.Il progetto, voluto dal Lions Club Palermo Vespri, ha ricevuto il sostegno dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Comune di Palermo. La serata ha visto la presenza dell’assessore alla cultura, Giampiero Cannella, oltre che il supporto di numerosi sponsor. L’evento ha avuto anche una valenza umanitaria, con una parte del ricavato devoluto alla Fondazione Lions International, e ha messo in luce il coinvolgimento delle Suore di San Vincenzo nell’assistenza ai più bisognosi. Uto Ughi ha eseguito Le Quattro Stagioni di Vivaldi, un’opera che ha saputo evocare le atmosfere della Venezia del 1700. Prima di ogni concerto, è stata letta una selezione di sonetti che lo stesso Vivaldi aveva scritto per descrivere poeticamente ogni stagione. L’interazione tra spiegazione e musica ha reso l’esperienza ancora più coinvolgente, permettendo al pubblico di apprezzare appieno l’intensità e la complessità delle composizioni. Il racconto di Ughi sulla vita di Vivaldi ha aggiunto un tocco di leggerezza e curiosità storica alla serata.
“Vivaldi era un prete e direttore musicale di un Orfanatrofio femminile, dove si riunivano tutte le orfanelle di Venezia e Vivaldi insegnava loro uno strumento e alla fine aveva raggiunto un tale livello di bravura e di perfezione che venivano da tutta l’Europa per sentire l’orchestra delle ragazze di Vivaldi, perché erano tutte donne. E’ divertente il fatto che Vivaldi era un artista estroso, forse un po’ strano, perché durante la messa magari gli veniva un raptus creativo, andava in sacrestia a comporre e lasciava i fedeli. Allora l’avevano sospeso a divinis, cioè non scomunicato e quindi non poteva dir messa davanti a tutti, ma poteva dirla soltanto privatamente. E lui ha accettato di buon grado perché era una persona molto buona”.
Intervenendo, la Past President del Lions Club Palermo dei Vespri, professoressa Gabriella Maggio, ricorda che il Club fa parte del Lions Club International Fondation, LCIF, che si incarica di raccogliere fondi per venire incontro ai bisogni potremmo dire dell’umanità, specialmente in situazioni di guerre, epidemie e calamità naturali. Il nostro club, in particolare, opera sul territorio e una parte del ricavato della serata sarà devoluto alla sede centrale del Lions Club International, mentre l’altra parte sarà destinata a progetti benefici locali. Attualmente stiamo supportando le suore di San Vincenzo, che si dedicano ad aiutare le persone più bisognose. Speriamo di poter ampliare il nostro impegno con altri eventi futuri che coinvolgeranno il pubblico.” Il momento più toccante è stato il ricordo di una socia Lions recentemente scomparsa, Maria di Francesco, celebrata per il suo instancabile impegno verso la città di Palermo e i progetti umanitari.
Sono le parole della Presidente Lions, dottoressa Emilia Mulè:
“Maria eclettica, intelligente, donna di visione e di grandi doti morali, ti ricordiamo per l’impegno pioneristico verso la città di Palermo con i concerti di Natale e per le rilevanti capacità organizzative finalizzate a progetti umanitari e di solidarietà . Grazie Maria”
Un tributo che ha aggiunto un forte senso di comunità e gratitudine a un evento già straordinario.
