LADY, BE GOOD!
Gabriella Maggio
Sono trascorsi cento anni dalla prima newyorkese di Lady, be good! al Liberty Theatre il 1º dicembre 1924. Il Teatro Massimo di Palermo la propone in cartellone nell’allestimento del Teatro de la Zarzuela di Madrid per la regia di Emilio Sagi. Scritta a quattro mani da George e Ira Gershwin per la parte musicale e da Guy Bolton e Fred Thompson per il libretto, Lady, be good! narra la storia di due giovani, un fratello e una sorella, che sono rimasti senza soldi e cercano di sacrificare la loro vita pur di salvarsi l’un l’altro. All’inizio la commedia musicale ebbe come protagonisti proprio una coppia di fratelli Adele & Fred Astaire che interpretarono alla perfezione la drammaturgia, portando l’opera al successo. L’obiettivo degli autori era quello di alleggerire il tempo drammatico con spettacolari coreografie e con improbabili avventure dei protagonisti. Il lieto fine li vede felicemente sposi, con palese sostegno all’ideologia familiare borghese americana. Il musical oggi è un genere consolidato e spesso presente nei cartelloni operistici . Ma portare sulla scena gli incunaboli della musical comedy resta comunque un’esperienza non frequente, quindi una nota di merito va fatta al Sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo che ha voluto proporre al pubblico la prima versione del testo con le canzoni più affascinanti Fascinating Rhythm, So Am I. Di rilievo l’esecuzione di Timothy Brock, abile nel guidare l’Orchestra del Teatro Massimo, mettendone in rilievo la componente a fiato e a percussione, aggiungendo colore senza silenziare gli archi. Le coreografie dirette da Nuria Castejòn hanno affidato i ruoli più impegnativi a ballerini, a parte un autonomo numero di tip-tap del personaggio di Jeff White, interpretato da Ryan Heenan,. Ben amalgamate alle scene di Daniel Bianco i costumi di Jesùs Ruiz e le luci di Eduardo Bravo. Eccellente come è tradizione il Coro del Teatro Massimo. Lady be good! è stato un momento musicale leggero ed appropriato al congedo estivo dal pubblico.