PROCESSO GALILEO
Gabriella Maggio
ph. Teatro Genova
Fino al 4 febbraio 2024 è stato in scena al Teatro Biondo di Palermo Processo Galileo di Angela Dematté e Fabrizio Sinisi per la regia di Andrea De Rosa e Carmelo Rifici. Nei ruoli principali Luca Lazzareschi e Milvia Marigliano. Una produzione LAC/TPE- Teatro Piemonte Europa/ Emilia Romagna Teatro-Teatro Nazionale. Cominciando dall’abiura di Galileo, l’iniziatore del pensiero scientifico moderno, il testo affronta e sviluppa in tre episodi senza soluzione di continuità, in un’unica scena, il tema delle scoperte scientifiche che hanno disarticolano in passato e ancora oggi disarticolano una rappresentazione del mondo condivisa. Elemento unificatore dei tre episodi è la figura di Galileo, orgoglioso scienziato che supera con coraggio il confine conoscitivo del suo tempo. Il rapporto della scienza col potere e la questione se la ricerca debba avere dei limiti sono il tema di fondo degli altri due episodi. Una giovane madre, divulgatrice scientifica, mentre tenta di scrivere un importante articolo scientifico sui drammi che suscita la scienza contemporanea, si dibatte tra un immaginario dialogo con Galileo ed il ricordo della madre morta, dimostrandosi incapace di superare la sua crisi. Nel terzo episodio un giovane ripete l’abiura di Galileo nel senso di un’opposizione al progresso scientifico che è dominato dal potere. Tutto è cominciato con Galileo, ci dice il testo teatrale, il primo che ha unito la ricerca scientifica alla capacità tecnica ed ha saldando per sempre l’idea di progresso di una società alla potenza dei suoi dispositivi tecnologici. Lo spettacolo si regge soprattutto sulla interpretazione di Luca Lazzareschi e Milvia Marigliano. La connessione degli episodi appare talvolta incerta, tuttavia ha a suo favore l’attualità dell’argomento.