SIAMO SOLI NELL’UNIVERSO ?
Irina Tuzzolino
Nessuno sfugge al fascino degli alieni, lo testimoniano le pubblicazioni e i film sull’argomento, che fantasticano sul loro aspetto e sulle loro intenzioni. Ma non si tratta soltanto delle opinioni di creduloni e appassionati , se gli scienziati cominciano ad affrontare il problema impegnandosi a elaborare una possibile risposta a un loro messaggio. I confini dell’universo si ampliano sempre più con le nuove sofisticate tecnologie e sino ad oggi gli scienziati hanno individuato e confermato l’esistenza di 5235 pianeti, posti in 3913 sistemi planetari diversi ruotanti intorno ad una stella. Gli esopianeti ancora da confermare sono ancora più numerosi 9169. Ragionevole perciò appare l’ipotesi che ci sia vita nell’universo e questo spinge gli scienziati alla ricerca di un’eventuale risposta responsabile ad un messaggio alieno. L’incarico di gestire l’eventuale primo contatto è affidato al SETI post –detection hub già operativo presso l’Università di St.Andrews in Scozia, col compito di elaborare protocolli e procedure. Parallelamente si ricercano segni di vita presente e passata sui pianeti del sistema solare , come Marte e Venere. Il dottor John Elliott, ricercatore onorario presso la School of Computer Science dell’Università di St Andrews e coordinatore dell’Hub, ha dichiarato: “Riceveremo mai un messaggio? Non lo sappiamo. Ma sappiamo che non possiamo permetterci di essere impreparati – scientificamente, socialmente e politicamente senza timone – per un evento che potrebbe trasformarsi in realtà già domani e che non possiamo permetterci di gestire male”. Intanto la NASA ha programmato nel 2024 una conferenza di sociologi, astrobiologi, radioastronomi e giornalisti per fare il punto della situazione.