L’ARGOMENTO DEL GIORNO
Gabriella Maggio
L’argomento del giorno è la tragica morte di Giulia Cecchettin. Tutti ne parlano , tutti propongono, tutti condannano. Come sempre, come dopo una partita di calcio quando tutti i tifosi diventano allenatori. Intanto le disfunzioni ed il disagio della nostra società stanno lì fermi appena scalfiti dal solito intervento tampone, stile toppa più brutta del buco, sconnesso da qualsiasi “progetto” educativo e formativo serio, che ripensi tutto il sistema Paese e si connetta perciò ad una “visione” complessiva e coerente. S’invoca una nuova cultura come panacea. Ma perché questa dia frutto occorrono anni . E nel frattempo ? Mi pare appropriato riproporre (l’ho già proposto su Vesprino il 27 settembre del 2018) un testo di Alberto Savinio, all’anagrafe Andrea Francesco Alberto de Chirico, fratello del più noto Giorgio, scrittore, musicista e anche pittore: “ La musica è elemento essenziale all’educazione. Non può esservi civiltà senza musica. La musica insegna a stare : a stare in compagnia o a stare soli. La musica insegna a camminare, a muoversi,a non urtare la credenza con le pile di vasellame sopra né a pestare i duroni della signora attempata che ci sta vicino. La musica guarisce dalla balbuzie : da quella orale e da quella mentale. La musica dà il sentimento corale , ossia unisce e chiarisce il senso di nazione. La musica ci mette in comunicazione col moto dell’universo e col nostro proprio movimento interno. La musica insegna a vivere, nel senso più profondo e metafisico della parola. E quella sola società sarebbe perfetta ove tutto quanto, uomini e cose, si movesse a suon di musica”. Così dice Savinio della musica in Scatola sonora, breve raccolta di recensioni e saggi musicali. Ho scelto questa citazione perché si rifletta su quello che abbiamo e sul fatto che spesso non sappiamo ricavarne frutto o ancora peggio lo ignoriamo. Potremmo intanto valorizzarlo e diffonderlo a tutti in maniera capillare utilizzando gli strumenti di comunicazione di massa.