IL PUNTO C … COME CAPA
Testo e fotografie di Andrea di Napoli
Nel corso dell’estate di 80 anni fa, nell’agosto del 1943, i militari americani sbarcati in Sicilia combatterono aspramente per liberare l’isola dalla presenza militare dei nazifascisti. Al seguito della VII Armata impegnata nell’Operazione Husky viaggiava anche Robert Capa, un fotoreporter destinato a diventare il più famoso fotografo di guerra per le immagini realizzate nel corso dei tanti drammatici conflitti del Novecento. Gli episodi rappresentati nelle fotografie di Capa trasmettono ancora oggi tutto l’orrore e l’inutilità della guerra, ma spesso comunicano anche la resilienza delle popolazioni e l’umanità dei soggetti civili che hanno impressionato le sue delicate pellicole di nitrato di cellulosa.L’immagine di un vecchio contadino siciliano che con un bastone indica la strada ad un soldato americano è stata giustamente definita iconica, ma la località in cui fu scattata non apparve immediatamente riconoscibile.
Dopo una annosa incertezza geografica, grazie al paesaggio alle spalle del pastore, il punto esatto in cui è stata realizzata la celebre fotoè stato individuato all’incrocio tra la S.S.120 e una strada di campagna non lontana dal centro abitato di Sperlinga. Per ricordare quell’avvenimento passato alla Storia e per omaggiare l’autore del reportage pubblicato sulle pagine dalla rivista “Life”, da qualche anno, proprio in quello che voglio chiamare “punto C” (come Capa), si trova una grande bacheca con all’interno il manifesto della fotografia e una serie di informazioni storiche che ci danno il senso dell’atrocità della guerra e dell’importanza della Pace.
Recentemente sono passato davanti a quel piccolo spazio dedicato al soldato e al contadino e mi sono accorto che, accanto ad una pianta, si trovava appoggiato un bastone di legno, probabilmente dimenticato da qualcuno che per gioco ha voluto assumere la medesima posa dei personaggi di tanti anni fa, ma forse un rametto simile può essere ancora utile per indicare a tutti la direzione giusta. Quello strano incontro è stato ricordato anche per le vie di Sperlinga attraverso un dipinto murale. Inoltre, presso il Museo della Fotografia di Troina è allestita la mostra permanente “Robert Capa – Fragments of war in Sicily”, che rende possibile ammirare ben 62 fotografie di colui che in seguito sarebbe stato anche tra i fondatori dell’Agenzia Magnum. Le stampe esposte sono state ottenute accuratamente dai negativi originali appartenenti all’International Center of Photography di New York. Per quanti si recano a Troina, la possibilità di osservare le fotografie della seconda guerra mondiale nello stesso luogo in cui avvenne una lunga e sanguinosa battaglia rappresenta indubbiamente una esperienza insolita ed emozionante.