23 MAGGIO 2023 PER NON DIMENTICARE
Gabriella Maggio
Propongo alle lettrici ed ai lettori una poesia di Elena Saviano, tratta da “Ai naviganti di passaggio”, Armenio Editore.
IL CANTORE
C’era una volta riporta la storia di due innamorati
Giovanni e Francesca che la vita rubò i cuori.
Gli angeli nella culla baciarono e sospirarono i viali
raccontava il cantore
ai bambini accorsi nella piazza.
Francesca in pagine di diritto destò Giovanni
tra una sentenza e una lezione
Cupido in aule di Tribunale.
Le due vite univano verità scottanti
killer e mafiosi vendetta e morte.
Unirono le loro anime e si dissero amore.
Galeotta la mafia pugnalò con ardore.
Il destino è più forte della morte!
esclamò il cantore
e l’amore più forte del destino.
I bimbi ascoltavano
con occhi bagnanti mille parole.
Al riparo dal sole
sotto un portico in giardino
i giovinetti seduti in terra
prestavano attenzione al cantore
egli non fu gentile nel rivelare
le brutture che l’uomo
fu in grado di realizzare poi esclamò:
come falene alla luce accecante
bruciarono le loro essenze
così Giovanni e Francesca
nel boato di bomba.
Luminosa e tonante
lungo l’autostrada di Capaci
la polvere della distruzione
sulla città di Palermo
che pianse figli dei figli
in nipoti mai nati.
L’albero sacro è lì
cresce generazioni diverse
le fronde ascoltano l’asfalto offeso
dal calpestio di morte.
Tra rami spezzati germogliano timide le nuove foglie
e il 23 maggio di ogni anno Giovanni e Francesca
sulle strade di Palermo
innalzano al cielo uomini di pace.