SI AVVIA ALLA CONCLUSIONE LA STAGIONE DEL TEATRO BIONDO
Gabriella Maggio
Si avvia alla conclusione con le ultime repliche del Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello la stagione di prosa 2022-2023 del Teatro Biondo di Palermo. Eros Pagni nei panni di Lamberto Laudisi, il portavoce del pensiero pirandelliano, Anna Bartolucci in quelli della suocera Signora Frola, Giacinto Palmerini come il Signor Ponza suo genero, hanno fatto rivivere sul palcoscenico palermitano lo splendido testo pirandelliano con rara maestria, entusiasmando il pubblico spesso annoiato da testi e interpretazioni mediocri. Bravi anche gli altri attori che formano il gruppo di curiosi che si riunisce in casa Sirelli. La scena di Marta Crisolini Malatesta è scarna, evoca un teatro al cui centro c’è un microfono a cui si alternano la signora Frola e il signor Ponza, vessati dalla feroce curiosità dei Sirelli e dei loro amici, ammantata di umana solidarietà. Il regista De Fusco nelle note di regia dice di essersi ispirato al saggio di Giovanni Macchia “Pirandello o la stanza della tortura” e di riflesso anche al Così è(se vi pare) di Giorgio De Lullo con Rina Morelli , Paolo Stoppa, Romolo Valli nei ruoli principali, ispiratore del saggio di Macchia. Appropriate le luci espressioniste di Gigi Saccomanni. Inutile si rivela la tortura della suocera e del genero, la verità non emerge neanche per mezzo dell’autorità prefettizia che convoca in casa Sirelli la donna che per la Signora Frola è sua figlia e per il signor Ponza è la sua seconda moglie. La sua risposta : Per me nessuna, io sono colei che mi si crede lascia tutti di stucco, tranne Laudisi che, consapevole che ciascuno ha la sua verità, invano aveva tentato di dissuadere i curiosi dal tormentare gli sfortunati vicini. Questa bella rappresentazione del Così è (se vi pare) ha segnato un risarcimento del pubblico che ama il teatro, lasciando in ombra soprattutto le due rappresentazioni che lo hanno preceduto. La scialba “Compagnia del sonno” di Roberto Alajmo per la regia di Armando Pugliese che vuole rappresentare in una sorta di farsa psicoanalitica una compagnia di guitti che mette in scena i sogni sempre ripetitivi e noiosi.
La compagnia del sonno- Nando Paone, Gigio Morra, Stefania Blandeburgo, Angela Bertamino
e “La lupa “ di Donatella Finocchiaro, che ha proposto una mediocre imitazione dello stile di Emma Dante, interpretando il testo di Verga come un manifesto contro i pregiudizi e le convenzioni sociali.
La lupa- Bruno di Chiara e Donatella Finocchiaro