HARRY BELAFONTE MITO DELLA MUSICA E DEI DIRITTI CIVILI
Elsa Ippolito
Harry Belafonte con Martin L. King
A 96 anni è scomparso Harry Belafonte, simbolo della musica latinoamericana e attivista per i diritti umani. Il suo vero nome era Harold George Bellafanti Jr, era nato il 1 marzo 1927 nel quartiere Harlem di New York da genitori giamaicani. Negli anni Cinquanta conquistò una vasta fama interpretando canzoni ispirate al calypso, uno stile musicale caraibico, originario di Trinidad e Tobago. S’impegnò presto nelle battaglie dei diritti civili e nelle attività umanitarie : “Mi sono sempre opposto alla ingiustizia essendo stato una vittima di questo. Sono sempre stato dalla parte dei diritti delle donne, primariamente perché ho visto cosa è successo a mia mamma nella sua professione di domestica e cosa è successo a lei come donna”.A chi gli chiedeva quale fosse il segreto del suo successo rispondeva : “Essere se stessi, marciare al ritmo in cui si crede, condividere la compagnia di persone che condividono la stessa filosofia… Il mondo nella sua vastità ti accoglie con più facilità se porti la verità e se celebri tutta l’umanità. Sono sicuro che molte persone non mi ingaggerebbero a causa delle mie idee ma quando misuro il mio impegno verso l’umanità non credo ci sia scelta tra la libertà e il lavoro o il denaro”.Nel 1987 fu nominato ambasciatore dell’Unicef.