PALERMO TOPONOMASTICA AL FEMMINILE
Via Deianira
Antonella Grandinelli
Nesso rapisce Deianira –bronzo, Giambologna
Deianira, in greco Δηιάνειρα colei “che combatte con gli uomini”, si dice figlia di Eneo, re di Calidone e di Altea ( secondo un’altra tradizione di Altea e Dioniso) e sorella di Meleagro. È desiderata come sposa sia dal fiume Acheloo che da Eracle che, avendo incontrato nell’Ade Meleagro gli ha promesso di sposare la sorella, come riferisce Bacchilide, poeta della lirica corale. Dopo un’aspra lotta Eracle vince e la sposa. Da lei ha il figlio Illo, il capostipite degli Illiri. Nel viaggio da Calidone a Trachine, per attraversare il fiume Eveno Eracle affida Deianira al centauro Nesso, che tenta di violentarla. Eracle lo uccide con una freccia. Ma prima di morire Nesso dà alla donna un filtro con il suo sangue, efficace per conservare l’amore di Eracle. Quando questi s’invaghìsce di Iole, Deianira per richiamarlo a sé, gli fa indossare una tunica intrisa del sangue di Nesso; e l’eroe soffre tanto fino a darsi la morte. Deianira per il dolore si uccide. La figura di Deianira è a noi nota in particolare dalla Trachinie di Sofocle.
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