MORTO IL PAPA EMERITO BENEDETTO XVI°
Antonella Grandinelli
Joseph Ratzinger, brillante teologo, professore in quattro università tedesche, Arcivescovo di Monaco e per 23 anni Prefetto della Congregazione per la Fede, diventa Papa Benedetto XVI° il 19 aprile 2005. Il 265° Pontefice della Chiesa cattolica si dimette il 28 febbraio 2013 e si ritira nel monastero Mater Ecclesiae, dove da tempo malato è morto il 31 dicembre 2022 all’età di 95 anni. Per capire il papato di Joseph Ratzinger si deve considerare il gesto rivoluzionario delle sue dimissioni, a lungo meditate e annunciate l’11 febbraio, nel giorno della Memoria della Vergine Maria a Lourdes. Ma anche la radicale critica della modernità con un’attenzione tutta moderna per i problemi e le sfide del presente, quel “deserto spirituale” che, secondo la sua definizione, è il nostro tempo, dove vige la dittatura del relativismo. In lui non c’era l’idea di una restaurazione reazionaria di un ordine perduto, ma l’idea di prendere atto della realtà e rivolgersi e riunire quei pochi che continuavano a credere nel “mondo di ieri”. Ne deriva una chiesa di minoranza, ma proprio per questo anche di testimonianza e di resistenza. In fondo era un’imitazione di quello che aveva fatto S. Benedetto, di cui aveva scelto il nome, fondando i monasteri in varie parti d’Europa nell’alto Medioevo. Ed europeo è stato suo il papato: Europa e Cristianesimo. “Rimanete saldi nella fede! Non lasciatevi confondere !Gesù Cristo è veramente la via, la verità e la vita, e la Chiesa , con tutte le sue insufficienze , è veramente il Suo corpo”. Questo è uno dei lasciti spirituali del Papa Emerito.