PALERMO -TOPONOMASTICA AL FEMMINILE
Via Contessa Giuditta
Antonella Grandinelli
Il Gran Conte Ruggero e Giuditta d’Evreux sono stati protagonisti di una grande storia d’amore. Ruggero, ultimo dei dodici figli di Tancredi di Hauteville s’innamora sin da ragazzo, vedendola nel monastero benedettino di Saint Evrault, di Giuditta figlia del conte d’Evreux , nipote di Guglielmo il Conquistatore . Ma non può aspirare a sposarla perché troppo povero. Alla morte del fratello Umfredo Roberto diventa conte di Puglia e Calabria e chiama a sé il giovane Ruggero a cui affida la Calabria. Solo allora Ruggero può sposare Giuditta. Le nozze sono celebrate a S. Martino in Val di Saline nel 1061, come si legge nel De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae Comitis et Roberti Giuscardi Ducis Fratris eius del monaco benedettino Goffredo Malaterra. La contessa si mostra coraggiosa, a Troina condivide col marito le difficoltà e gli stenti della guerra e dell’assedio di bizantini e musulmani ; mantiene il presidio e la disciplina dei soldati quando, forzato l’assedio, Ruggero torna in Calabria per rifornirsi di cavalli e mezzi per continuare la guerra.