ALEARDO TERZI ALLA SETTIMANA DELLE CULTURE
Gabriella Maggio
Pittore, illustratore, cartellonista, decoratore, ceramista, scenografo, costumista, incisore, disegnatore di mobili e vestiti, Aleardo Terzi nasce a Palermo il 6 novembre 1870 da Andrea (1848-1928), acquarellista e litografo, e Rose Engel, di origine svizzera. Presto collabora con il padre come illustratore, imparando l’arte della riproduzione litografica. Nel 1898, si trasferisce a Milano dove la sua notevole e varia produzione artistica raggiunge presto fama nazionale. Di lui scrive più volte anche Leonardo Sciascia: “…c’era un formidabile disegnatore come Aleardo Terzi (buon pittore anche), che moltissimo produceva nel settore della pubblicità e della grafica editoriale (…) ché allora a Palermo c’era qualcosa da (come si diceva) reclamizzare e c’era un’attività editoriale in cui primeggiava Sandron…” Di particolare importanza per la sua carriera di cartellonista è stata la collaborazione con le Officine Ricordi per la quale crea manifesti, disegna libretti musicali e cartoline illustrate. Tra i manifesti quello per il colorificio Max Meyer, con il cucciolo che tiene il pennello in bocca.
Dopo più di un secolo schizzi originali del giovanissimo Terzi, dimenticati in una scatola, sono stati ritrovati dalla storica dell’arte Antonietta Spadaro e illustrati nel saggio ”Aleardo Terzi e Giuseppe Pitrè all’Esposizione Nazionale di Palermo del 1891-92: gli inediti disegni originali”, pubblicato nel volume su Aleardo Terzi, curato da Anna Maria Ruta, edito da Silvana Editoriale. Seguendo le indicazioni di Giuseppe Pitrè Terzi disegna molti degli antichi oggetti di lavoro e di uso quotidiano della vasta collezione dell’etnografo per il Catalogo illustrato della Mostra etnografica siciliana costruito per l’Esposizione Nazionale di Palermo del 1891-1892. Si tratta di delicati e ricercati disegni a china, quasi delle miniature oggi confluiti nel museo Pitrè. Nell’ambito della Settimana delle culture la mostra “ I disegni di Aleardo Terzi al Museo Pitrè “ a cura di Anna Maria Ruta e Maria Antonietta Spadaro è stata inaugurata il 28 settembre alla presenza dell’assessore comunale alle CulturE Mario Zito, del direttore del Museo Pitrè Eliana Calandra, del presidente della Settimana delle Culture Salvo Viola, dello storico dell’arte Giulia Ingarao e delle curatrici Anna Maria Ruta e Maria Antonietta Spadaro. Numeroso il pubblico degli intenditori, ma anche dei curiosi.