PAROLE FRESCHE DI GIORNATA
Elsa Ippolito
In occasione della ricorrenza dei settecento anni dalla morte di Dante , l’Accademia della Crusca pubblica nel corso dell’anno 2021 trecentosessantacinque schede linguistiche dedicate alla Divina Commedia col titolo La parola di Dante fresca di giornata . L’iniziativa è un’occasione per ricordare, rileggere, ma anche scoprire e approfondire la grande eredità linguistica lasciata da Dante.
BOLGIA
A la man destra vidi nova pieta,
novo tormento e novi frustatori,
di che la prima bolgia era repleta.
(Inferno XVIII, 24)
Il termine bolgia, dall’antico francese bolge o bouge, significa propriamente ‘tasca’, “borsa”; oggi in sartoria indica la ‘piega o il rigonfiamento di un abito’. Dante ha dato alla voce un nuovo significato, quello di ”fossa”, con riferimento alle dieci fosse circolari e concentriche dell’ottavo cerchio dell’Inferno, chiamato appunto Malebolge. Grazie all’uso dantesco, la parola è entrata nel linguaggio comune appunto con il senso di ‘fossa infernale’ e poi, più in generale, con il significato di ‘luogo di peccato e di sofferenza’ e, soprattutto, con quello di ‘confusione, disordine’ o di ‘calca, affollamento di gente’. Oggi la riferiamo spesso al traffico cittadino.