TINTARELLA , MA SENZA RISCHI IN OGNI OCCASIONE!!!!
Dott.ssa Dina La Paglia
Nello scorso numero di Vesprino abbiamo parlato del sole e dei rischi che esso può apportare alla nostra pelle. Uno dei modi per proteggerci è sicuramente l’utilizzo delle protezioni solari che possono aiutarci a schermare la pelle dalle radiazioni ultraviolette provenienti dal sole, i raggi UVA e UVB. Le radiazioni UVA arrivano in profondità fino al derma e sono responsabili dell’invecchiamento cutaneo; ecco perché i filtri solari con protezione UVA sono tra i migliori prodotti anti-invecchiamento disponibili. Le radiazioni UVB invece rimangono più in superficie sull’epidermide, ed è per questo che sono responsabili delle scottature da sole. I buoni filtri solari proteggono da entrambi i tipi di radiazioni. L’UE stabilisce che la protezione UVA debba essere di un terzo della protezione UVB e sulle confezioni viene in genere segnato con un tondino. Per scegliere correttamente la protezione solare più adatta a noi è fondamentale conoscere il proprio fototipo che è determinato dalla quantità melanina presente nelle cellule basali della nostra pelle; ad ogni tipo di pelle infatti corrisponde il giusto fattore di protezione solare che è il numero indicato sulla confezione di ogni prodotto (es. 10,20,30,50 ecc). Esistono 6 tipi di fototipo, che ci indicano le possibili reazioni della pelle all’esposizione solare e le diverse reazioni alle radiazioni ultraviolette.
Fototipo 1 – Rientrano in questa categoria i soggetti che hanno una carnagione particolarmente chiara caratterizzata spesso dalla presenza di efelidi o lentiggini, con occhi chiari e capelli biondi o rossi. In questa categoria l’esposizione prolungata ai raggi solari senza protezione può provocare l’insorgenza di gravi problemi. Fattore di protezione consigliato SPF 50+.
Fototipo 2 – Fanno parte del fototipo 2 le persone dalla carnagione chiara con capelli di colore biondo o castano chiaro e occhi chiari o scuri. In questa categoria la pelle è molto delicata e, in seguito a esposizione prolungata ai raggi solari senza una protezione adeguata, il rischio di scottature è piuttosto elevato. Fattore di protezione consigliato SPF 30-50+.
Fototipo 3 – È il fototipo più frequente nei Paesi occidentali. La carnagione delle persone che rientrano in questa categoria è bruno-chiara; i capelli sono di colore castano, mentre gli occhi possono essere sia chiari che scuri. Le scottature solari in questi individui sono meno frequenti ,ma è comunque necessario utilizzare protezioni adeguate. Fattore di protezione consigliato SPF 20-30.
Fototipo 4 – Appartengono a questa categoria coloro il cui il colorito della carnagione è olivastro o piuttosto scuro, con capelli neri o castano-scuri e occhi scuri. In queste persone la pelle è scarsamente sensibile alle radiazioni solari, anche nel caso di esposizioni prolungate. Fattore di protezione consigliato SPF 15-20+.
Fototipo 5 – Rientrano in questo fototipo i soggetti con carnagione bruno-olivastra, capelli neri e occhi scuri. Anche in questa categoria l’esposizione ai raggi solari, anche se prolungata, non determina reazioni molto particolari. Fattore di protezione consigliato SPF 10.
Fototipo 6 – Del fototipo 6 fanno parte persone con carnagione, capelli e occhi di colore nero. La colorazione della loro pelle non muta, anche nel caso di prolungate esposizioni alle radiazioni solari. Fattore di protezione consigliato SPF 6-10.
La protezione solare, molto importante in tutte le categorie, diventa in condizioni particolari, ad esempio dopo aver subito un intervento chirurgico o dopo terapie oncologiche come la chemioterapia o la radioterapia. In particolare bisogna proteggere e coprire eventuali cicatrici post-intervento sia con creme che con indumenti e avendo cura di applicare la protezione solare, anche se in zone non esposte direttamente al sole. Esistono anche cosmetici e creme specifiche per la protezione e la copertura delle cicatrici chirurgiche. E’ bene anche esporsi al sole nelle ore meno calde della giornata: le prime ore del mattino, entro le 10, e nel tardo pomeriggio, dopo le 17 e ovviamente applicare sempre una crema solare con un fattore di protezione del valore di almeno 30 SPF o maggiore, verificando che il prodotto riporti anche l’indicazione di protezione dai raggi UVA.
Altra cosa importante è coprire il capo con un cappello o un turbante, specialmente se si è subita la perdita dei capelli, e applicare anche la crema solare sul capo.
Molti tessuti possiedono intrinsecamente un fattore di protezione definito UPF (UV Protection Factor), ma solo tessuti tecnici specifici garantiscono una protezione adeguata. Infatti, per esempio, il cotone degli ombrelloni o di una maglietta ha un UPF, ma di basso valore (circa 15UPF) che quindi non rende sufficientemente protetti dalle radiazioni ultraviolette. In commercio esistono appositi cosmetici dermofunzionali pensati per al pelle dei soggetti sottoposti a terapie oncologiche, per i quali irritazioni e screpolature sono più probabili. Prodotti che nutrono e proteggono la cute a base di urea , con azione anti-desquamazione, e ceramidi che proteggono dalla disidratazione.
Per quanto riguarda la radioterapia, spesso essa rende la pelle della zona trattata molto sensibile al sole, generando un eritema cutaneo di diverso grado e sede, in base al trattamento eseguito. Il rischio, esponendo la zona al sole, è quello di avere un fenomeno definito “recall”, e cioè la comparsa di un eritema di grado maggiore di quello che la persona esposta avrebbe normalmente, dovuto alla sensibilizzazione e all’ assottigliamento cutaneo indotti dalle radiazioni ionizzanti utilizzate per la radioterapia. In questi casi bisogna maggiormente seguire le indicazioni per proteggere la pelle, applicare sempre la protezione solare o cosmetici specifici, specialmente sulla cute dell’area radiotrattata, e non soltanto quando si va al mare, ma in tutte quelle occasioni in cui si è esposti al sole.