L’AFFIDO UNA SCELTA D’AMORE
Pietro Manzella
Il 6 maggio 2021, sulla piattaforma Zoom, si è svolto l’incontro distrettuale sul tema di studio “L’Affido, una scelta d’amore. Dalla parte dei bambini”, organizzato dalla delegata distrettuale, Dr.ssa Elisa Amarù. L’evento è stato preceduto da altri incontri sul medesimo tema programmati da diversi club. Ha svolto la funzione di moderatore l’ avv. Pietro Manzella. In sostituzione dell’Assessore Dr. Antonio Scavone, impedito per motivi istituzionali, era presente il Dr. Rosolino Greco, Dirigente Regionale dell’Assessorato alla Famiglia e alle Politiche Sociali. L’ampia discussione ha evidenziato interessanti spunti e approcci al tema, ma anche diversi punti di criticità di seguito elencati. Le difficoltà di attuazione che incontra la legge 184/83 con le sue modifiche successive, per quanto riguarda il c.d. “affido amministrativo” disposto su istanza dei servizi sociali territoriali e l’autorizzazione del G.T., previo consenso della famiglia di origine. La carenza del numero di famiglie affidatarie e soprattutto la mancanza di uno specifico elenco da consultare da parte degli organi preposti, per cui tutto è affidato all’esperienza dei soggetti ed alle associazioni familiari che cercano di effettuare corsi formativi e preparativi. I gravi problemi che affliggono le famiglie di origine, per cui è necessario l’intervento del Tribunale per i Minorenni per l’affidamento dei bambini. L’esiguità dell’organico degli Assistenti Sociali , che dovrebbe essere ampliato con nuove assunzioni. Si è poi costatato che anche la figura del Garante dell’Infanzia, sia regionale che territoriale, trova notevoli difficoltà ad inserirsi nella rete, per altro assente, tra le diverse strutture che curano, a vario titolo, gli interessi dei bambini. Ulteriori problematicità sono emerse riguardo all’aspetto psicologico che nasce dall’insieme degli interessi tra i vari soggetti (minori, famiglie d’origine, famiglie affidatarie) nel gestire l’affido come risorsa umana rispetto al diritto del minore di crescere e continuare a vivere nella propria famiglia d’origine, come la legge prevede in modo attento e preponderante, allo stesso modo di tutte le legislazioni internazionali. Il successo dell’incontro è stato sancito dall’elevato numero di persone collegate.