LA PAROLA DELLA DOMENICA
Gabriella Maggio
Polizza
Il cammino del termine polizza, foglio contenente indicazioni, in parte stampate, in parte scritte, che serve di ricevuta, di contrassegno, da cui risulta un’obbligazione o con cui si conclude un contratto, specie di assicurazione, come noi oggi l’intendiamo, è stato lungo e complesso. Dal verbo greco αποδείκνυμι , mostrare, e dal sostantivo αποδείξις , dimostrazione, prova, deriva il sostantivo latino apodixis , apodissi, che nella logica aristotelica indica un rigoroso processo di dimostrazione della validità di una singola proposizione mediante la sua deduzione da un’altra verità più generale, compiuta dal pensiero dianoetico con l’uso del sillogismo. Da apodissi viene l’aggettivo apodittico, che significa, evidente, inconfutabile, recuperato nel tardo ‘500 come voce dotta d’ambito filosofico. Nel latino medievale si rintraccia il termine apodixa, come documento che prova un vincolo contrattuale o il suo adempimento, da cui podissa, polissa,che nel suono, modificato dall’usura in ambito mercantile, si avvicina alla nostra polizza.