SONO TRASCORSI 60 ANNI DAL PRIMO VOLO
Irina Tuzzolino
Abitacolo della Vostok 1
Compie sessant’anni il primo volo umano nello spazio. Il 12 aprile 1961 l’Unione Sovietica metteva in orbita intorno alla Terra la Vostok 1con a bordo Yuri Gagarin il primo cosmonauta. L’impresa era stata preparata da tempo dalle missioni Sputnik 1 e 2. Il 4 ottobre 1957 l’URSS aveva infatti lanciato lo Sputnik 1, il primo satellite spaziale che rimase in orbita intorno alla Terra per tre settimane prima che le sue batterie si esaurissero.
Sputnik 1
Il 3 novembre 1957 fu la volta di lanciare in volo orbitale il primo essere vivente , la cagnetta Laika, una meticcia di tre anni con lo Sputnik 2 ( nella foto).
Il lancio del vettore avvenne alle 2.30 dal Cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan. Secondo i dati telemetrici che misuravano pressione sanguigna, respirazione e frequenza cardiaca, la cagnetta sopravvisse per appena sette ore al lancio, anche se la versione ufficiale parlava di “oltre quattro giorni”. Il satellite Sputnik 2 fece rientro sulla terra il 14 aprile del 1958 dopo aver compiuto 2.570 giri intorno alla terra. Dalla stessa base spaziale decollò la Vostok 1 col pilota Yuri Gagarin che compì un’intera orbita in 108 minuti. Da quel momento la popolarità di Gagarin fu mondiale.
La tuta spaziale di Gagarin
La Vostok, oriente in russo, era costituita di due parti : l’abitacolo di forma sferica e un modulo di servizio per la strumentazione di bordo , serbatoi e retrorazzi. Il lancio era stato fissato il 12 aprile per battere sul tempo gli americani che il 5 maggio successivo avrebbero lanciato con la capsula Freedom 7 Alan Shepard il loro primo cosmonauta. Il volo durò circa 15 minuti ma non prevedeva di raggiungere l’orbita terrestre. Gli americani temendo che l’esperimento fosse pura propaganda progettarono l’istallazione di stazioni speciali in grado di intercettare le comunicazioni dei russi : . «La Terra è blu… che meraviglia. È bellissima» disse Gagarin sbirciando fuori dall’oblò.