TOMATL OVVERO POMODORO
Pino Morcesi
Il medico Costanzo Felici nella seconda metà del ‘500 sosteneva che il pomodoro o meglio il pomo del Perù : al mio gusto è più presto bello che buono. Nello stesso periodo Pietro Andrea Mattioli distingueva due qualità di pomodoro : In alcune piante rosse come sangue, in altre di colore giallo oro. Il nome pomo d’oro derivò perciò dalla varietà gialla. È stata la conquista spagnola del nuovo mondo ed in particolare di quella parte nota col nome di Nuova Spagna a svelare all’Europa il frutto chiamato in atzeco tomatl , nome che è rimasto ancora in alcune lingue tra cui l’inglese. Il tomatl in Europa venne dapprima coltivato come pianta ornamentale e come tale classificato tra le solanacee nei trattati di botanica, come si evince dal Rerum medicarum novae Hispaniae thesaurus, un’enciclopedia su piante, animali e minerali del Messico ispirata da Federico Cesi, fondatore dell’Accademia dei Lincei. L’opera riunisce il materiale raccolto sul luogo da Francisco Hernandez, protomedico di Filippo II di Spagna, il pomodoro viene chiamato anche poma amoris, fortassis ob veneream et lascivientem formam. Sebbene il tomatl fosse considerato edibile non venne utilizzato nelle ricette di cucina. Soltanto alla fine del ‘600 nello Scalco alla moderna di Antonio Latini si trova una salsa di pomodoro fatta di cipolle, pomodoro,sale, olio, aceto per condire il bollito. La prima attestazione di vermicelli con salsa di pomodoro risale al 1839 nella Cucina teorico- pratica del napoletano Ippolito Cavalcanti duca di Buonvicino.