VARIAZIONI SUL TEMA
In mostra gli studi giovanili di Giuseppe Cuccio
Gabriella Maggio
Variazioni sul tema è il titolo della mostra degli studi giovanili di Giuseppe Cuccio curata da Salvo Ferlito, tenuta a novembre negli spazi di XXS in via XX settembre a Palermo. L’esposizione ben organizzata delle opere è una sequenza di alberi spogli dai rami neri, nodosi e contorti. Divagazioni con scarti leggeri. Si tratta di giovanili studi preliminari da sviluppare successivamente in creazioni di grandi dimensioni, secondo l’intendimento dell’artista. Le nere trame degli alberi con rare note di colore spiccano nette sul foglio e si collocano nello spazio col ritmo proprio delle forme plastiche. Sono idee, concetti d’alberi, non alberi reali. Come dice il poeta Octavio Paz in Arbol adentro
( Albero interiore):
Tra ciò che vedo e dico,
tra ciò che dico e taccio,
tra ciò che taccio e sogno,
tra ciò che sogno e scordo,
la poesia….
Non è un dire:
è un fare…..
toccare
il corpo dell’idea…
Allo stesso modo si manifesta la poesia di Giuseppe Cuccio anche se si esprime con una lingua che non è fatta di suoni, ma di linee, colori e forme che pure, come per il poeta Paz, si compongono in una grammatica e in una sintassi originale. In queste opere giovanili già pulsano le forme plastiche che Cuccio svilupperà come scultore plasmando la pietra, l’argilla e il bronzo. Questi alberi sono il preludio di un’appassionata opera creativa di ampi orizzonti, modellata da un’intelligenza affascinante e da un umanesimo integrale.