LA PAROLA DELLA DOMENICA
(Gabriella Maggio)
Sandro Botticelli- La calunnia
Calunnia dal latino calumnia, secondo alcuni deriva dal greco καλέω, chiamo, in latino calo, chiamo, invoco, impreco. Secondo Prisciano di Cesarea, grammatico latino del V-VI sec. d. C., vissuto a Bisanzio, dove ha insegnato lingua latina durante il regno dell’imperatore Anastasio, autore della maggiore grammatica latina a noi pervenuta, la Institutio de arte grammatica in 18 libri, calunnia deriva da calutum, supino inusitato dell’antico verbo deponente calvor, calvi, ingannare, raggirare, cercare sotterfugi. Nelle leggi delle XII Tabulae : si calvitur, se tenta di sottrarsi. La calunnia è un’invenzione malvagia e fraudolenta, che ha colore di vero, diretta a macchiare l’onore e l’innocenza altrui; è un reato perseguito dalla legge.