MUSICISTA E SCHERMIDORE
(Tania Morsini)
Joseph Bologne de Saint-George , dipinto da Mather Brown
Joseph Bologne, nasce nella colonia francese di Guadalupe nel 1745 , figlio di George Bologne de Saint-George, e di Anne Nanon una schiava nera, forse senegalese; pur riconosciuto dal padre non può portare il titolo di cavaliere vietatogli dal Codice nero in vigore dal tempo di Luigi XIV, per l’origine africana della madre. Il padre lo porta in Francia a sette anni perché abbia una buona istruzione, è ammesso all’Acadèmie royale polytechnique des armes et de l’èquitation di Tessier de la Boéssière, dove diventa un abilissimo spadaccino. Nello stesso tempo compie studi musicali di cui, purtroppo, non sappiamo niente e si esibisce in pubblico come abile musicista e compositore. Amico dei più grandi compositori del suo tempo dirige per la prima volta a Parigi le sinfonie di Haydn e musiche di Mozart, riceve anche dediche di brani musicali da numerosi compositori allora famosi. Nel 1769 è primo violino al Concert des Amateurs e successivamente direttore dell’orchestra. Il barone von Grimm nella sua Corrispondenza Littéraire, Philosophique et Critique così descrive Joseph Bologne ai suoi lettori: “Un giovane americano noto come Chevalier de St-Georges, che combina le maniere più gentili con un’incredibile abilità in tutti gli esercizi fisici e un grandissimo talento musicale … ma tuttavia gli artisti hanno subito rivolto una petizione alla Regina per chiedere a Sua Maestà che il loro l’onore e la delicatezza della loro coscienza hanno reso impossibile per loro essere sottoposti agli ordini di un mulatto ”. In particolare mostrano una forte opposizione al “mulatto” le famose cantanti dell’Opèra Sophie Arnould e Rosalie Levasseur. Non è noto come Joseph abbia reagito di fronte a una così pesante discriminazione. Tuttavia numerosi pare che siano stati i legami amorosi con dame dell’aristocrazia. Nel 1780 Bologne entra nella Massoneria. Successivamente acquista il titolo di Chevalier. Durante la Rivoluzione col grado di colonnello guida in Guadalupa la “Legione di cavalleria delle Americhe e del Midi”, un esercito di soldati neri in seguito più comunemente chiamati “Legione di San Giorgio” in suo onore. Ma cade in sospetto di Robespierre per comportamento non rivoluzionario; arrestato, riesce a sfuggire alla ghigliottina. Dopo un lungo processo viene rilasciato, ma non reintegrato nel suo comando, nonostante il travolgente sostegno dei suoi uomini. Da quel momento ha una vita vagabonda e piena di delusioni. Muore quasi povero il 9 giugno 1799. Ancora oggi non ostante le ricerche e gli studi la sua attività di compositore resta in ombra. Il pianista tedesco Jens Barnieck per la prima volta ha restaurato i brani pervenuti per violino e pianoforte.