UNA VOCE PER RAMMEMORARE
(Gabriella Maggio)
Toni Morrison, nom de plume di Chloe Anthony Wofford , Premio Pulitzer nel 1988 con “ Amatissima” , Premio Nobel per la Letteratura nel 1993 con la motivazione: ”Figura letteraria di primo rango è maestra di linguaggio, un linguaggio che vuole liberare dalle pastoie della razza, e che si rivolge a noi col lustro della poesia”, nel 2012 ha ricevuto dal Presidente degli U.S.A. Barack Obama la Medaglia della Libertà, il più alto riconoscimento civile. Ha cominciato a pubblicare già quarantenne nel ’70 con “L’occhio più azzurro”, ma il successo è arrivato immediatamente . Ha scritto undici romanzi che affrontano il tema della schiavitù e della violenza, prendendo spunto dai racconti tramandati oralmente dagli anziani neri ed inverandoli nell’ attualità. Ha voluto “rammemorare” , perché non si dimenticassero. Ha affrontato il tema dei neri d’America in maniera originale inserendolo nel contesto della storia americana, ponendolo come una questione d’integrazione culturale che deve dare pari voce alle culture nere e alla loro mescolanza di razionalità e credenze magiche. Attraverso il racconto, talvolta crudo e spietato, della condizione dei neri nella storia, Toni Morrison ha voluto comprendere la totalità dell’esperienza umana. La sua indignazione costante per le ingiustizie e le violenze si è espressa in uno stile che può definirsi biblico per il tono, il ritmo e la lingua. È morta il 5 agosto 2019 a 88anni. La sua opera si colloca a fianco dei grandi narratori statunitensi come Ph. Roth, E.L.Doctorow ed altri che hanno realizzato un’alta sintesi letteraria tra esperienze individuali e collettive.