PROGRESSO E ABILITÁ COGNITIVE
(Pino Morcesi)
Dal momento che il progresso umano non è uniformemente distribuito nello spazio e nel tempo viene naturale chiedersi da che cosa esso dipenda. Le risposte immediate sono numerose, per esempio la libertà economica , l’etica civile, l’ambiente, la storia, la geografia, ma nessuna da sola è in grado di dare una spiegazione. Sono infatti fattori che complessivamente possono favorire il progresso, ma non determinarlo. Al contrario è determinante il possesso delle abilità cognitive. L’abilità cognitiva è la capacità di un individuo di pensare in modi astratti e ipotetici in forma coesa e continua, di sapere utilizzare conoscenze acquisite e creatività per la risoluzione di problemi. La complessità del nostro mondo è stata determinata da una crescita delle abilità cognitive e oggi ne richiede un aumento continuo. Ma il mondo occidentale pare che non riesca a stare al passo perché le popolazioni invecchiano determinando il declino delle capacità di innovazione e creatività. I più istruiti e più capaci sul piano cognitivo fanno meno figli o non ne fanno affatto. Quindi l’idea di progresso entra in crisi e si ha l’impressione di vivere in una condizione di stallo nella quale è frequente volgere lo sguardo verso il passato. Intanto in altri paesi più giovani si guarda al futuro.