SOGNI E INTERPRETAZIONI
( Tania Morsini)
«L’uomo – come scriveva Eric R. Dodds nell’incipit del suo fondamentale studio sul sogno nel mondo antico– ha il curioso privilegio della cittadinanza di due mondi la veglia e il sonno. Tutte le società perciò si sono confrontate a livello individuale e collettivo con il sogno, che resta un fenomeno che attrae e inquieta. Il Somniale Danielis è un testo greco sull’interpretazione dei sogni, attribuito al Daniele della Bibbia, risalente probabilmente al IV sec. d.C. , tradotto in latino intorno al IX sec. È stato un testo di grande successo più volte volgarizzato nelle lingue europee e tramandato da diversi manoscritti dove talvolta si trovano altri testi oniromantici. La conoscenza del Somniale si rintraccia in molti autori medievali , tra cui Dante, che lo rivela nel sogno dell’aquila nel IX canto del Purgatorio. Il Somniale è studiato anche nel Rinascimento; pare che Leonardo da Vinci ne possedesse ben tre copie a stampa in volgare. La ricostruzione della tradizione manoscritta e dei primi testi a stampa del Somniale costituisce un interessante corpus dell’antica interpretazione dei sogni.