L’ARTE DEL TEATRO
(Gabriella Maggio)
Paolo Musio e un bellissimo levriero russo sono i protagonisti di L’arte del teatro di Pascal Rambert, autore e regista dell’opera, prodotta da Emilia Romagna Teatro Fondazione, Triennale Teatro dell’Arte, Teatro Metastasio di Prato; allestita al Biondo di Palermo a metà gennaio 2019. Il testo è un atto d’amore per il teatro in forma di monologo nel quale un attore di grande esperienza, con sentimento temperato da sottile ironia, confida, spesso in un sussurro, all’elegante e sofisticato levriero russo che cos’è il vero teatro, oggi decaduto. Non quello dei mestieranti, né dei famosi a ogni costo, ma di uomini che danno vita ad altri uomini, esplorandone l’ umanità spesso inquietante, che lasciano domande e dubbi al pubblico, piuttosto che fornire risposte. La relazione col cane è caratterizzata dall’attaccamento, fondato sulla sensibilità del fedele amico, messa in evidenza dalla sua composta eleganza, anche quando cede al sonno. Paolo Musio interpreta con verità il personaggio. Entusiasmo e disillusione, stupore e solitudine prendono forma nella voce e nella gestualità misurata ed essenziale dell’attore, in tuta e ciabatte, pronto per il trucco. Peccato che le parti sussurrate del monologo non siano sempre udibili. Il pubblico ha apprezzato la rappresentazione.