GITA DEI VESPRINI A CIMINNA
(Raffaella Morreale)
Domenica 7 ottobre ci si ritrova al Piazzale Giotto. La giornata sembra bella ,il cielo è terso con un’aria frizzante che ci accarezza il viso: la gita si prospetta bella e interessante. Il giro di Ciminna inizia con la visita alla Chiesa matrice dedicata a Santa Maria Maddalena. A tutti ritornano alla memoria le riprese del film il Gattopardo di Luchino Visconti del 1963 ed in effetti per tutta la giornata sarà un continuo dejà-vu. Dopo avere ammirato la sua facciata principale di colore rosso mattone, entriamo all’interno che ci stordisce letteralmente con il gruppo marmoreo dell’Abside . E’ originale la presenza della statua di Maria Maddalena assisa tra gli Apostoli e lo stucco al centro della parete dell’abside che raffigura il Signore nella figura del Padre che con la mano destra aperta, rivolta verso i fedeli, sembra ammonire e in contemporanea far ricordare ad ognuno l’atto della creazione.
La chiesa, nel suo complesso, ci colpisce per la delicata ed elegante bellezza : non stupisce che un esteta, quale Luchino Visconti, attento ai minimi dettagli, l’abbia scelta per le riprese del Gattopardo. Usciti, ci avviamo a salutare il sindaco della ridente cittadina che è anche il cugino di un nostro socio, Aldo Barone. Ci accoglie gentilmente e ci offre tutta la sua disponibilità non solo per oggi ma anche per eventuali altre visite al suo Comune. Riprendiamo, a questo punto, a muoverci per un dedalo di viuzze che ci conducono alla chiesa di San Giovanni Battista dove rimaniamo colpiti dal Crocifisso Ligneo Nero cinquecentesco, che è posto dietro l’altare maggiore e che è oggetto di devozione profonda dai Ciminesi, i quali anche sparsi per il mondo tengono a tornare per la sua festa che si svolge ogni anno dal 1 al 8 maggio. Particolarmente seguita è stata la visita al complesso museale che conserva le fotografie del set cinematografico del Gattopardo. Stanchi ma soddisfatti, ci si reca al ristorante San Vito, posto su un’altura , al di fuori del paesino e che , per la sua esposizione, permette di potere godere di una vista mozzafiato. Respirando aria fresca e tersa, siamo stati oggetto di un’ accoglienza affettuosa e premurosa potendo assaporare almeno 10 antipasti caserecci tra cui i Cuddirùni, delle deliziose lumache al sugo e ‘nfriulata che hanno fatto da apripista a 2 primi piatti tipici : la pasta alla francescana e al ragù di salsiccia, seguiti da un’ abbondante grigliata di carne (d’agnello, suina e bovina). Alla fine di questa escursione cultural-gastronomica siamo stati accompagnati a visitare il laboratorio di paramenti sacri di Michele Cassata, che ha ricamato la mitra e i paramenti di Papa Francesco , indossati nella messa al Foro Italico in onore del Beato Don Pino Puglisi il 15 settembre di quest’anno. La giornata è stata ricca di eventi e di emozioni e alla fine, anche se stanchi ,siamo rimasti soddisfatti e consci delle belle esperienze vissute.