LA COSTITUZIONE ITALIANA
(Fiorella Vergano)
La nostra Costituzione ha settant’anni. Era il 22 dicembre 1947 quando Umberto Terracini, presidente dell’Assemblea Costituente, consegnò a Enrico De Nicola, capo provvisorio dello Stato, il testo della Costituzione approvato dall’Assemblea con 453 voti favorevoli su 515 presenti e votanti e 62 voti contrari. Venne promulgata il 27 dicembre del 1947 con la firma di De Nicola. Presentando la Costituzione in Parlamento Meuccio Ruini, presidente della Commissione per la Costituzione, disse: “Questa Carta che stiamo per darci è, essa stessa, un inno di speranza e di fede….Abbiamo la certezza che durerà a lungo e forse non finirà mai, ma si verrà completando ed adattando alle esigenze dell’esperienza storica… una Costituzione non può più essere l’opera di uno solo, o di pochissimi. Deve risultare dalla volontà di tutti i rappresentanti del popolo; e i rappresentanti del popolo non si conducono con la violenza; l’unico modo, in democrazia, di vincere è di convincere gli altri…tutti i rappresentanti del popolo, tutte le correnti del popolo da essi rappresentate possono dire: questa Costituzione è mia, perché l’ho discussa e vi ho messo qualcosa”. Queste lungimiranti parole settanta anni dopo ci spingono a riflettere e a progettare il futuro su una strada ben tracciata.