INCONTRO D’AUTUNNO. PROPOSTE DEI LIONS

(Enzo Traina*)

L’incontro d’Autunno, appena concluso, nel grande salone del Park Hotel di Cinisi,  ha visto la partecipazione di oltre 200 Lions e Leo della prima e seconda Circoscrizione. Voluto dal Governatore Ninni Giannotta; esso  ha impegnato contemporaneamente oltre mille Lions della Sicilia, in luoghi diversi e si è manifestato come un’ onda d’urto,  che ha mosso le coscienze, potenziando lo spirito d’appartenenza e il desiderio di un cambiamento globale, durante i quali, i mille,  si sono confrontati sull’input dato da Ninni Giannotta: “Cosa posso fare per la mia comunità e per il mio territorio?” Presieduta per delega del Governatore, dall’IPDG Vincenzo Spata, questa manifestazione ha dato l’avvio a quel processo di cambiamento, al Lionismo del fare, annunciato al Picciolo in modo convinto; cambiamento che ha lo scopo di rendere sempre più trasparente il lavoro dei Lions, da portare verso l’esterno, verso la società civile, abbattendo quel diaframma che ancora esiste in tanti club, che conservano gelosamente il Lionismo all’interno delle proprie strutture, fenomeno stigmatizzato dal Presidente Internazionale 1999/2000 , Jimmy Ervin, di cui ci siamo occupati in passato. Quindi non più monadi, ma attivatori dell’insieme sociale, stimolatori delle classi dirigenti, catalizzatori di processi sociali nei quali e coi quali, venire incontro alle mutate esigenze  della società civile, non lesinando sforzi e impegni, ma attuando azioni concrete che, come dice il nostro Presidente Internazionale, Naresh  Aggarval, ci possono portare nel futuro. Passando, insomma, dal “ New Mountins To Climb” (Nuove montagne da scalare), di Bob Corlew, al più introspettivo “ Namastè” di Aggarval, che accomuna la presenza divina ch’è in noi e, insieme al fitto intreccio di mani, che rappresentano la solidarietà, operando col nostro We Serve, con sussidiarietà, possiamo pervenire al successo.

Così, seguendo lo scarno cerimoniale, dopo aver ascoltato gli inni, l’Etica Lionistica e la citazione delle autorità presenti (i PDG Amenta, Amodeo e Tullio,  gli Officer Plescia, Cottone, Valenti, la vice Presidente del Distretto Leo, Naomi Maggio e i Presidenti di Zona), ha preso la parola Giuseppe Ingrassia, Presidente della Prima Circoscrizione, che ha commentato il messaggio del Governatore e i punti salienti che caratterizzano questo anno sociale: Titolo e non Tema, Lionismo del Fare sul territorio, fame nel mondo, giovani, incentivazione di valori, come lo sport, che allontana i giovani da attività deleterie che includono cyber-bullismo e droga,  potenziamento dell’orgoglio dell’appartenenza, come si evince da questa sala piena, che vede presenti tanti soci, per la prima volta. Anche il presidente della seconda Circoscrizione Tommaso La Croce ha preso la parola per ringraziare gli intervenuti e per sottolineare l’indirizzo programmatico di questo anno sociale e gli scopi tendenti a creare una struttura Lionistica vicina alla gente ed alla società che si evolve. Inoltre egli ha esortato i presidenti a creare armonia ed amicizia, all’interno dei Club . Adesso l’incontro entra nel vivo con la lettura delle schede di prenotazione d’intervento, pervenute. Indichiamo solo i nomi dei Lions proponendi, tralasciando eventuali loro cariche. Inizia Bianca Acquaviva: Sostiene che conviene continuare il service sulla sicurezza stradale nelle scuole e propone di estenderlo anche alle scuole private e parificate. Nino Lo Scalzo, dopo le stragi sulle strade, viste su giornali e media, con l’esperienza dei suoi 40 anni nell’esercito, propone un protocollo d’intesa col Miur, attivandolo anche nelle scuole o promuovendo leggi d’iniziativa popolare che rendano obbligatoria la materia. Anna Amoroso, propone un laboratorio Teatrale,  per socializzare e mettersi in gioco e dare ai disabili l’opportunità di partecipare. Toti Mogavero evidenzia che il club Madonie, operante nel territorio da 36 anni, in questo anno sociale, assieme a Cefalù proporrà l’installazione di un telescopio per convogliare flussi  di studiosi e turisti onde sfruttare questo enorme giacimento culturale. Già incontrati parecchi sindaci e operatori “illuminati” che credono nel binomio mare-monti. A proposito di cyber-bullismo, Debora Sansone racconta che lo scorso anno ,con l’ausilio di uno psicologo, ha fatto incontri nelle scuole che hanno consentito ai ragazzi di sciogliersi. Propone, alla luce della legge 71 del 2017, che sensibilizza i dirigenti scolastici, di portare la tematica a livello nazionale. Biagio Capitti, lamenta che la comunità termitana è stata duramente colpita negli anni scorsi, soprattutto nel settore industriale  (chiusura della Fiat), con ricaduta negativa in tutti i settori economici, propone perciò di attivarsi soprattutto nel turismo archeologico, da coniugare col turismo dei sapori, pubblicizzando al massimo luoghi e siti, con l’ausilio di tour-operaror e con mappe e itinerari. Rosalba Agliozzo, notando che la raccolta differenziata stenta a decollare e che è necessario un cambiamento, propone ai Lions di fare: a) una campagna informativa con linguaggio chiaro e vade-mecum da seguire; b)progetto didattico nelle scuole elementari, con regole  pratiche da osservare. Utile sarebbe l’istituzione di un sistema “premiante” per chi inquina di meno; proposta che i Lions termitani faranno all’amministrazione comunale. Pietro Manzella , alla domanda: ”Cosa posso fare per la mia comunità”, si è chiesto: “cosa s’intende per comunità? Regionale? Nazionale? Mondiale? C’è un cambiamento epocale sul modo di servire e noi dobbiamo saperla interrogare. Anche i nostri figli sono soggetti  attivi, con inclinazioni che vanno conosciute e capite, ma attori principali debbono essere il territorio e la comunità esterna. Propone di raggiungere il maggior numero di soggetti, ascoltando chi ha bisogno e di che cosa. Il Must di ogni Lion dovrebbe essere:  Ascoltare Molto, Parlare Poco e Operare Tanto. Natale Caronia, analizzando i risultati del Service M’Illumino di meno, dello scorso anno, suggerisce e propone di essere più incisivi nei rapporti con le P.P.A.A., promuovendo, oltre al temporaneo spegnimento di luci,  energie alternative. Leonardo Raso comunica che il club di Cefalù,  lo scorso anno ha iniziato un corso vela per disabili e propone di implementare il progetto anche in questo anno sociale, regalando anche un defibrillatore al Circolo Cicero . Carmine Acierno, rende noto che a Pantelleria ci sono solo un istituto per geometri ed uno per ragionieri, mentre le esigenze economiche dell’isola richiedono agronomi, per valorizzare al massimo  ciò che essa può  produrre e operatori turistici. Propone perciò di sollecitare un protocollo d’intesa con le Istituzioni, per fare aprire sezioni dell’Istituto Agrario e del Liceo Alberghiero. Isidoro Spanò analizzando il territorio del suo club (Salemi), dopo il terremoto del Belice, dove le strade presentano ancora case in rovina ed abitate,  propone la ri-numerazione civica, approntando piastrelle in ceramica, a spese del club, così che , a bassissimo costo, si ottenga un ritorno di immagine positivo. Propone anche l’apertura di una casa per disabili, nel comune di Vita, già resa disponibile dalle Istituzioni. Giorgio Geraci, (Trapani) è uno psicanalista a contatto giornaliero con chi soffre. Alla luce del service “giovani e disabili”, che parte ad ottobre,  propone di istituire un centro di aggregazione, come l’oratorio salesiano, al quale donare anche canestri, per far fare a questi giovani disabili anche sport, oltre che socializzazione. Giorgio propone anche di continuare a supportare una giovane cieca, che ha cantato a San Remo. Paolo Guerra,(Castelvetrano), per la raccolta degli occhiali usati, suggerisce di appendere le locandine nei posti più disparati, purchè visibili e di coinvolgere anche i leo. Sonia Bonfanti,(Marsala), analizzando vecchie e nuove povertà, ha notato che nella sua comunità ci sono molti indigenti e perciò propone di istituire sei giornate, da Natale a Pasqua e portare pasti a queste persone: Cibo già preparato , o da cucinare, o preparato, previo accordi, da ristoratori. Francesco Gandolfo, coordinatore di un progetto tendente a valorizzare l’immenso patrimonio culturale della Sicilia, che come ha scritto Goethe “è la chiave di tutto” , propone la creazione di un video, che mostri e renda fruibili luoghi, siti , monumenti,  feste , tradizioni e artigianato locale. Il sito che divulgherà il Progetto: EASYVISIONITALIA.COM. Mariano Lucchese (Alcamo), nota che ogni anno nel mondo, nei paesi sviluppati, viene prodotto cibo in quantità esuberante, mentre in quelli poveri c’è denutrizione, fame e miseria. Propone di agire su due strade: a) Fare donazione alla Caritas, dei cibi esuberanti, come previsto dalla L. 166 del 2016, già operante in Italia; b) Andare nelle scuole e parlare di bulimia, anoressia, obesità e inculcare nei discenti il concetto della dieta, soprattutto mediterranea. Girolamo Billardello (Mazara ), propone di creare punti di ritrovo e condivisione, per raccontarsi e fare rete. Interessante la proposta del  Lion Vincenzo Menfi (Marsala) che, da ex comandante della Polizia Municipale, osservando che sulle strade si muore, anche nelle città, per la eccessiva tolleranza degli organi di PM, propone di chiedere a questi Enti, più controlli e meno tolleranza per le violazioni. Noemi Maggio, Vice Presidente del Distretto Leo, propone di continuare a portare avanti con convinzione e sinergia i programmi, “dobbiamo crederci – ha detto- e migliorarci sempre”. Conclude l’IPDG Vincenzo Spata, soddisfatto per la bellissima giornata regalata dai Lions delle due Circoscrizioni, dove seguendo il Lionismo del fare, i soci hanno proposto argomenti concernenti: giovani, occupazione, ambiente, inquinamento, fame nel mondo, nuove povertà in Sicilia, turismo, valorizzazione dei BBCCAA, cybe-bullismo nelle scuole, laboratorio teatrale, sport e vela per i disabili, Sport nelle piazze, raccolta differenziata, ecc., ecc. Proposte che testimoniano che il Lionismo è vivo in questo territorio e che il Distretto è vicino a tutti i Club. Bisogna vedere cosa ci chiedono la comunità ed il territorio e fare pressione sugli Enti, per ottenerne azione. Essere centri di ascolto, migliorare la comunicazione e la cittadinanza attiva, coinvolgendo le parrocchie, le comunità ed anche l’esercito, perché “diventeremo credibili solo se realizzeremo, concretamente, anche piccole cose, ma di grande impatto”-

*Redattore Rivista Distrettuale

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