GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA
(Gabriella Maggio)
Il 10 settembre 2017 si è celebrata a Palermo la XVIII Giornata europea della cultura ebraica che quest’anno coinvolge trentacinque Paesi, promossa dall’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei). La città, ponendosi come luogo storico di dialogo, rinnova la sua tradizione con la fondazione di una sinagoga per gli Ebrei Palermitaninell’Oratorio di Santa Maria del Sabato, concesso in comodato d’uso dalla Curia, cinque secoli dopo la cacciata degli Ebrei dalla Sicilia nel 1500. Tema dell’anno è La Diaspora. Identità e dialogo. La celebrazione è stata preceduta il 5 settembre dall’inaugurazione, nella Sala Cavallerizza di Palazzo Sant’Elia, di una mostra di dipinti di quattordici artisti dell’Accademia della Hatikva, che si sono ispirati al tema. L’evento è stato promosso dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni con la collaborazione del Centro Studi “Biblioteca della Shoah-Il Novecento e le sue Storie” di Fiuggi. La mostra ha voluto sottolineare, da parte di artisti non ebrei, quanto la cultura ebraica sia stata importante per la cultura occidentale tout court. Il tema della diaspora è affrontato dagli artisti in maniera originale con linguaggi pittorici diversi dalla fotografia al collage, dalla grafica alla pittura. La figura umana là dove è presente diviene simbolicamente una traccia appena visibile. Filo rosso che lega le performance è la Torah, depositaria dell’identità ebraica, raffigurata come rotolo o semplicemente come lettere dell’alfabeto. Il significato che si coglie è che essa supera il destino, per quanto drammatico, del singolo. La disposizione delle opere nella sala è a ferro di cavallo, alle due estremità due opere di Isabella Restante, L’Alba e Il Tramonto di suggestione michelangiolesca con riferimento ai Profeti della Cappella Sistina che affermano il dialogo culturale tra Ebraismo e Cristianesimo attraverso i libri comuni del Vecchio Testamento.