ALESSANDRO GALLO
(Gabriella Maggio)
Alessandro Gallo, giovanissimo scrittore, attore e regista napoletano, è nato e cresciuto nel difficile Rione di Traiano. Quando scopre che la sua famiglia è collusa con la camorra si trasferisce a Bologna dove completa gli studi e intraprende la carriera di attore. Nello stesso tempo si dedica all’educazione alla legalità nelle scuole. Ha già al suo attivo tre romanzi di formazione, che affrontano il tema dell’adolescenza in contesti sociali violenti, da dove i giovani protagonisti, dopo un’iniziale resa, si allontanano per un moto di coscienza. L’ultimo romanzo, Tutta un’altra storia , Navarra 2017, è la storia di tre giovani amici che, dopo avere fatto ciascuno una diversa esperienza della camorra, trovano la via del proprio riscatto. In ciascuno dei personaggi c’è una traccia autobiografica dello scrittore ed è quello che fa intravedere la possibilità di riscatto. Alessandro Gallo non vuole infatti dare al lettore una visione del tutto pessimistica della condizione dei quartieri periferici di Napoli e dei giovani che li abitano, ma vuole indicare che c’è una via diretta o indiretta per prendere le distanze da quel mondo, come lui stesso ha fatto. Scrive di fatti reali che i protagonisti gli raccontano e che lui a sua volta prova a raccontare a voce ad altri prima di scriverli, per questo si definisce più un narratore di storie che uno scrittore. Si rivolge soprattutto a lettori giovani , convinto che la scrittura ed il teatro abbiano un’importante funzione civile ed educativa. La sua scrittura è piana ed essenziale, le espressioni in dialetto napoletano hanno la funzione si esprimere il coinvolgimento intimo del personaggio in un’azione compiuta o da compiere. L’ambiente è descritto in modo asciutto nelle linee essenziali, soprattutto attraverso gesti e dialoghi. Lo scrittore non concede nulla al facile luogo comune né alla retorica che caratterizzano spesso la narrazione di questi argomenti.