HUMAN
(Gabriella Maggio)
La parola HUMAN è attraversata da una linea nera perché indica l’umanità e la sua negazione. Il termine è scelto dagli autori-interpreti, Lella Costa e Marco Baliani, che è anche regista, per il loro spettacolo, in scena al Teatro Biondo di Palermo dal 20 al 29 gennaio 2017, che comincia con la reminiscenza del mito, dall’Eneide che narra dei Troiani profughi alla ricerca di una terra dove stanziarsi a Ero e Leandro, amanti separati dall’Ellesponto, fino alle migrazioni dei nostri giorni. In forma di oratorio gli attori interrogano se stessi ed il pubblico su che cosa è umanità attraverso la rappresentazione delle nostre contraddizioni di fronte agli immigrati, mettendo ben in evidenza che la storia dell’umanità è un continuo viaggio e incontro. Scopo dello spettacolo non è fare teatro di denuncia, ma teatralizzare un’autocoscienza collettiva del dramma dei migranti attraverso quadri con diversi personaggi. L’intento è realizzato, ma la continua dichiarazione della denuncia finisce con l’annoiare e togliere forza allo spettacolo per altro ben curato e realizzato in ogni sua parte.