PALERMO CAPITALE DELLA CULTURA 2018
(Gabriella Maggio)
Il teatro Massimo illuminato per l’occasione
Nel 2018 Palermo sarà Capitale Italiana della Cultura per designazione della Giuria presieduta da Stefano Baia Curioni. Grande la soddisfazione dei cittadini e delle autorità che intravedono nell’evento una possibilità di miglioramento della qualità della vita cittadina. I dettagli del progetto sono contenuti nel dossier della candidatura. Molti hanno interpretato la scelta di Palermo con la considerazione della sua millenaria storia testimoniata da monumenti unici, manifestando ancora una volta la tipica mentalità cittadina, legata al passato. Invece quello che ha fatto la differenza tra Palermo e le altre città candidate, altrettanto blasonate sul piano della storia e della cultura, è il presente e il ponte gettato verso il futuro unito al metodo di governance. La città ha una visione chiara della sfida che le si pone davanti coll’imponente fenomeno migratorio che si svolge nel Mediterraneo: considerarla un’opportunità per il futuro. Leoluca Orlando, Sindaco della città ha detto : “La nostra cifra culturale più significativa e che rivendichiamo è la cultura dell’accoglienza….rivendichiamo il diritto di ogni essere umano di essere e restare diverso, ma di essere e restare uguale”. Punta di diamante delle manifestazioni culturali sarà Manifesta12, una fra le principale biennali di arte contemporanea su scala mondiale. Un peso rilevante ha avuto anche il riconoscimento di patrimonio dell’umanità dato dall’UNESCO al percorso arabo-normanno della città, di Monreale e Cefalù. Il Ministro Franceschini ha precisato che la candidatura di Palermo è stata sostenuta da un progetto credibile, di altissimo livello, supportato da tutti i partner istituzionali e ha aggiunto che: Il progetto che punta sull’inclusione sociale invia un bel messaggio.