L’ITALIANO DEI PARLANTI
(Gabriella Maggio)
Il linguista Tullio De Mauro è morto il 5 gennaio 2017 all’età di 84 anni. Più che la storia della lingua italiana ha indagato la lingua parlata, utilizzando analisi quantitative realizzate per mezzo delle moderne tecnologie, per individuare la frequenza d’uso dei lemmi ed il vocabolario di base dei parlanti. Quest’approccio metodologico ha ispirato l’opera del 1961 La storia linguistica dell’Italia unita più volte aggiornata fino a diventare Storia linguistica dell’Italia repubblicana del 2014 e la compilazione de Il grande vocabolario italiano dell’uso del 1999. Consapevole del fatto che una piena padronanza della lingua è un elemento indispensabile alla vita intera d’una società moderna, è stato promotore del G.I.S.C.E.L. (Gruppo di intervento e studio nel campo dell’educazione linguistica) che nel ‘73 elabora le Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica, nelle quali si fondono principi pedagogici e civili. Secondo De Mauro la scarsa conoscenza della lingua italiana, non è imputabile esclusivamente alla scuola, per quanto ancora si attardi su una pedagogia linguistica antiquata, ma alla società nel suo complesso, al suo scarso interesse per la lettura. Per questo Tullio De Mauro può essere definito uno studioso militante, come ha detto Luca Serianni sul Domenicale dell’8 gennaio.