VITTORIO SERMONTI, LA VOCE
(Gabriella Maggio)
Vittorio Sermonti ha dedicato la vita allo studio con passione e levità, ha letto, scritto, recitato. È stato certamente stimolato dall’ambiente di elevata cultura che lo ha accolto sin dall’infanzia, ma molto ci ha messo di suo. Il suo approccio ai testi ha armonizzato la scienza storico-filologica con la controllata semplicità dell’esposizione che gli ha permesso di essere apprezzato e seguito anche dai meno colti. È diventato famoso con la magistrale lettura radiofonica della Commedia dantesca e in ultimo con quella della sua traduzione delle Metamorfosi di Ovidio. La sua lectura Dantis è stato un viaggio nella profondità del testo dal tessuto ritmico dei versi che risaltava nella sua attenta e curata dizione, alle etimologie, alle questioni filologiche. La sua ultima opera Se avessero è una ondivaga autobiografia tra luoghi e persone, che è stata nella cinquina del Premio Strega di quest’anno. Con grande ironia si è congedato dagli amici due giorni prima di morire, il 21 novembre, con un Tweet :” Cari amici, mi prendo qualche giorno di riposo. I vostri commenti mi faranno compagnia.