VI GIORNATA MONDIALE DELLA FOTOGRAFIA
(Irina Tuzzolino)
Da sei anni il 19 agosto si celebra la Giornata Mondiale della Fotografia, proposta dal fotografo australiano Korske Ara per ricordare il 19 agosto 1837 giorno in cui Joseph Nicèphore Nièpce e Louis Daguerre svilupparono, utilizzando vapori di mercurio, le prime immagini fotografiche fissate su una lastra di rame rivestita d’argento, resa sensibile alla luce con vapori di iodio.
Quest’antenato delle nostre foto venne chiamato dagherrotipo ed entrò in competizione con la pittura a cui dalla tradizione era demandata la riproduzione della realtà; non era però riproducibile. Dopo che l’Accademia Francese delle Scienze accolse l’innovazione, il Governo Francese acquistò il brevetto. I dagherrotipi ebbero grande successo presso il pubblico, che cominciò ad apprezzare il nuovo modo di farsi ritrarre in fotografia, sebbene i tempi di posa fossero piuttosto lunghi: circa 15 minuti erano infatti necessari perché la luce impressionasse la lastra. Parallelamente si sviluppò l’interesse per fotografare luoghi e monumenti. A questo proposito la riproduzione tecnica dell’opera d’arte unica apparve un sostanziale progresso democratico.