I FINALISTI DEL CAMPIELLO A PALERMO
(Gabriella Maggio)
Mercoledì 29 giugno 2016, alle ore 18.00 nella Sala Conferenze della Direzione Generale di Banca Nuova i finalisti del Campiello hanno incontrato i lettori palermitani. I cinque scrittori selezionati dalla Giuria dei letterati nel mese di maggio: Alessandro Bertante, Gli ultimi ragazzi del secolo (Giunti); Luca Doninelli, Le cose semplici (Bompiani); Elisabetta Rasy, Le regole del fuoco (Rizzoli); Andrea Tarabbia, Il giardino delle mosche (Ponte alle Grazie); Simona Vinci ( in videoconferenza) La prima verità (Einaudi) hanno presentato le loro opere e risposto alle domande del pubblico. Roberto Zuccato presidente della Fondazione del Premio Campiello, che quest’anno festeggia la cinquantaquattresima edizione, ha richiamato l’impegno della Fondazione nell’affermazione del valore della cultura e della sua diffusione. Erano presenti anche Valentino Vascellari, presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello e Marino Breganze, presidente di Banca Nuova. Ha moderato l’incontro Roberto Alajmo, scrittore e giornalista. Un filo rosso lega i romanzi finalisti : l’attenzione al contesto storico in cui sono inserite le vicende dei personaggi e la narrazione di esperienze personali talvolta legate a casi di esclusione. Così E. Rasy riprende la Grande Guerra, Bertante il conflitto bosniaco narrando un suo viaggio a Sarajevo. Il giardino delle mosche di Tarabbia racconta invece la storia di Andrej Čicatilo, il cosiddetto mostro di Rostov nell’ultimo periodo del’Unione Sovietica. La prima verità di Simona Vinci si snoda tra biografia e storie di esclusione. Una giuria di trecento lettori anonimi proclamerà il vincitore del Campiello 2016 il 10 settembre a Venezia.