CONTRO L’INDIFFERENZA
(Pino Morcesi)
Come termine filosofico, il concetto d’indifferenza appartiene essenzialmente all’etica, e in particolare alla dottrina del volere e della sua libertà …( Enciclopedia Treccani). Ma nell’uso comune indifferenza ha una connotazione di biasimo perché indica il comportamento di chi non mostra partecipazione e interesse in una circostanza o sempre. La psichiatria scientifica ottocentesca considerava l’indifferenza un’anomalia della personalità, cioè una psicopatia. I fatti di cronaca recenti, relativi ad omicidi commessi con e per indifferenza, sono la manifestazione estrema di un atteggiamento molto diffuso in tutti i livelli economici e culturali della società. Ci si è prevalentemente occupati delle forme esplicite e socialmente palesi di violenza trascurando quei comportamenti indifferenti e chiusi, spesso indecifrabili, egoisti ed egocentrici, senza desideri e senza obiettivi, appiattiti su quello che credono il loro destino. La mancanza di desideri dipende dal fatto che hanno avuto prima che sentissero il desiderio di avere qualche cosa. Da questo deriva la noia che rende irresponsabili, perché non avvertono la differenza tra un’azione che provoca gravi conseguenze ed un’altra meno grave. Prendersi cura degli indifferenti è un modo per prevenire i crimini.