MARCO PANNELLA
(Gabriella Maggio)
Nell’ambito della politica italiana Giacinto Pannella, detto Marco, ha ricoperto un ruolo di rilievo, come è riconosciuto da amici ed avversari, deputato per sei legislature si è reso protagonista di numerose campagne referendarie, animato da un forte desiderio di libertà. Vincitore o sconfitto non ha mai cessato di dire la sua e combattere per l’affermazione delle sue idee. Laico e non banalmente controcorrente in un contesto conformista e spesso bigotto. Dalla militanza liberale nel 1955 diventa uno dei fondatori del Partito Radicale dei democratici e dei liberali insieme a Pannunzio, Carandini e Cattani e pertanto vicino alla redazione del Mondo, il giornale che cercò di realizzare una terza forza liberale, democratica e laica, capace di inserirsi come alternativa ai due grandi blocchi, nati in Italia dalle elezioni del 1948, quello marxista e quello democristiano. Pannella ha guidato il Partito per decenni, dando di sé aspetti molteplici, sempre coerenti con la prospettiva dell’ Europa. Il cantautore Francesco de Gregori ne ha tracciato un profilo, in Signor Hood “ un galantuomo, sempre ispirato dal sole, con due pistole caricate a salve e un canestro di parole”. Marco Pannella è morto oggi all’età di 86 anni dopo una lunga malattia