NOTIZIE DALL’ISOLA DI EUFROSINE, ROMANZO
(Gabriella Maggio)
L’isola di Eufrosine al centro del Mediterraneo è un paese tranquillo, ordinato, prospero. La sua civiltà è antica, ma ha tenuto il passo con i tempi. Gli abitanti osservano le leggi dello stato e non praticano culti religiosi. La vita scorre tranquilla. Ma l’arrivo di uno sconosciuto, Timoteo Crisostomo, a poco a poco scardina e distrugge l’ordine dello stato e la serenità degli abitanti. Nei suoi discorsi pubblici insinua la necessità del timor di Dio e contro ogni previsione la predicazione di Timoteo viene appoggiata dall’autorevole Teodosia, l’anziana moglie del defunto Pericle, il più importante statista di Eufrosine. L’Autore si dichiara cronista obiettivo dei fatti che racconta con agile e raffinato stile giornalistico. Nella narrazione, focalizzata sui personaggi principali, tecnica che consente all’autore di arricchire via via la storia presente e passata di Eufrosine, Debenedetti non manca d’interrogarsi su come sia stato possibile in pochi giorni rovesciare una struttura socio-politica sedimentata nel tempo e universalmente condivisa. L’uso di nomi greci, veri nomi parlanti con preciso significato, allontana solo apparentemente Eufrosine dal nostro tempo; invece proprio attraverso la forma dell’apologo, una narrazione caratterizzata da uno forte senso allegorico e morale, l’autore palesa il preciso riferimento all’oggi. Notizie dall’isola di Eufrosine , finalista nel Premio letterario giornalistico Piersanti Mattarella, ha ottenuto il Premio speciale Rosario Macaione ; è la prima opera narrativa di Marco Debenedetti, sino ad oggi noto come saggista, ma appare già matura.