La foto ritrae efficacemente un sito, non moto conosciuto al grande pubblico, che appare come una imponente scenografia teatrale: strutture architettoniche e rocce si mescolano in un ensemble che produce nel fruitore un senso di disorientamento e di stupore. L’autrice qui sembra fare un passo indietro e lasciare spazio all’immagine che da sola parla e colpisce l’occhio di chi guarda.
La foto ritrae efficacemente un sito, non molto conosciuto al grande pubblico, che appare come una imponente scenografia teatrale: strutture architettoniche e rocce si mescolano in un ensemble che produce nel fruitore un senso di disorientamento e di stupore. L’autrice qui sembra fare un passo indietro e lasciare spazio all’immagine che da sola parla e colpisce l’occhio di chi guarda.
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La foto ritrae efficacemente un sito, non molto conosciuto al grande pubblico, che appare come una imponente scenografia teatrale: strutture architettoniche e rocce si mescolano in un ensemble che produce nel fruitore un senso di disorientamento e di stupore. L’autrice qui sembra fare un passo indietro e lasciare spazio all’immagine che da sola parla e colpisce l’occhio di chi guarda.