DANTE A MEZZOGIORNO

(Gabriella Maggio)

Tempietto in cui si trova la tomba di Dante a Ravenna

Per celebrare il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri oggi, 29-10-2015 nelle Università italiane e negli Istituti di istruzione secondaria di II grado si sono svolte contemporaneamente alle 12.00 libere letture dantesche. L’iniziativa è stata lanciata dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il progetto Compita (Competenze dell’Italiano) del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca insieme all’ADI, Associazione Degli Italianisti. Proporre oggi la lettura di Dante ai giovani e giovanissimi sembra una bella scommessa. Eppure ci si  riesce. Quanto più il mondo di Dante  si allontana da noi tanto più cresce la volontà di conoscerlo. Un approccio è quello di  concentrarsi sulla sua attualità. La nostra lingua si fonda sull’opera di Dante, che fissa la lingua comune d’Italia e diventa un riferimento decisivo dell’unità nazionale anche per il suo essere politico in senso lato, per la forte determinazione critica con cui colpisce la società contemporanea,  volta alla logica del guadagno. Ma anche per la sua fiducia nella possibilità del riscatto e nell’assenza di cedimenti ai valori dominanti. La cosiddetta attualizzazione è comunque sconsigliabile perché Dante è poeta concentrico, secondo Eugenio Montale e non può fornire modelli al mondo contemporaneo del tutto eccentrico. I suoi significati sono nei fatti, non nelle idee. Perciò Dante è poeta universale, come afferma T.S. Eliot, perché connette  con lucidità poetica pensiero e realtà.

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