24 MAGGIO 1915

CENTESIMO ANNIVERSARIO DELL’INGRESSO DELL’ITALIA NELLA GRANDE GUERRA

(Gabriella Maggio)

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Guerra invocata, guerra desiderata, guerra subita e sofferta, la Grande Guerra, come è stata definita con una certa ingenuità per noi oggi che altri grandi conflitti conosciamo, vive il suo dramma nelle immagini e negli scritti del tempo. Il poeta Giuseppe Ungaretti ha fissato la sua esperienza di guerra in Allegria di naufragi, pubblicata a Firenze nel 1919. A contatto con la tragedia della guerra, Ungaretti ricerca le ragioni di una speranza nel cuore della storia stessa. Propongo ai Lettori la poesia Fratelli, intensa e umanissima considerazione al di là di ogni schieramento ufficiale.

Fratelli

Di che reggimento siete

fratelli ?

Parola tremante

nella notte

Foglia appena nata

Nell’aria spasimante

involontaria rivolta

dell’uomo presente alla sua

fragilità

Fratelli

Mariano il 15 luglio1916

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