Musica in salotto con Valentina Vitti e Salvatore Scinaldi
( Gaetano Albergamo)
Il Maestro Scinaldi e il soprano Valentina Vitti
L’8 febbraio, nella accogliente sede della Biblioteca Mazzoleni, ai Cantieri Culturali, il ritorno di Valentina Vitti per la XXX Stagione degli Amici dell’Opera Lirica è stato accolto con vivo compiacimento e per le doti precipue del giovane soprano e soprattutto per l’impaginazione del programma assai felice ed articolato. Spontaneità, sensibilità e principalmente una certa vena di approcci malinconici aleggia nella sua vocalità; di volta in volta sa trovare l’accento pertinente e la piena disponibilità ad interpretare personaggi e situazioni diverse con delicato pudore e sentimento.
La cantante è sempre sorvegliata, attenta a non scadere nel soubrettismo lasciandosi trasportare dalle ragioni della musica e dallo stile degli autori. Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi per giungere a Strauss, Wolf-Ferrari, Satìe e Massenet costituivano l’arco esecutivo del concerto sostenuto abilmente dal pianismo di larga esperienza di Salvatore Scinaldi, di intensa comunicativa ed espressiva in accordo con la Vitti e in grande spolvero per il suo impegno di solista nell’esecuzione della Sinfonia da La cambiale di matrimonio (edizione Vienna 1812) e della struggente Meditazione da Thais. Sentito l’applauso finale agli artisti che hanno salutato il pubblico con l’aria di Musetta dalla pucciniana Bohème.