LA PRIMA GUERRA MONDIALE VISTA DAGLI SCRITTORI

( Gabriella Maggio)

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Renato Serra nasce a Cesena il 5 dicembre 1884, muore il 20 luglio in una trincea davanti al monte Podgora, vicino Gorizia. Giornalista della Voce, autore nel 1915 di Esame di coscienza di un letterato, un inestricabile intreccio di ragioni e di torti, di tesi ed antitesi sulla guerra, affrontate con una punta di narcisismo, che culminano nell’affermazione che la guerra non cambia niente, non redime, non cancella, è inutile sperare che i letterati ritornino cambiati, migliorati, ispirati dalla guerra. Propongo la lettura delle ultime righe, scritte prima di morire nel Diario Personale dal 6 luglio 1915, meglio noto col titolo di pubblicazione Diario di trincea, in cui campeggia una guerra senza miti : Notte penosa, mattinata brutta; senza mangiare da ieri, dissenteria, mal di capo…arriva l’ordine di partire, per questa sera….meno male che si lascia questo campo….difficoltà ed asprezze delle cose malfatte, provvisorie, che ti tolgono il cuore di provare a raddrizzarle…non un ramo , non una zolla che non conservi la pesta e la sporcizia dell’uomo.

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