LA SOCIETA′ PER LA RICERCA PSICHICA
( Irina Tuzzolino)
Henri Bergson
Fondata a Londra nel 1882 per promuovere la ricerca sui fenomeni parapsicologici e per differenziarsi, per mezzo dell’uso di metodi rigorosamente scientifici, dalla cultura popolare, ha annoverato tra i soci molti pensatori, scienziati e scrittori che costituivano l’elenco formidabile di cui S. Freud scriveva a Carl Gustav Jung nella lettera del 17 febbraio 1911, nella quale gli comunicava di avere ricevuto l’invito a porre la propria candidatura per l’elezione a membro della Società. Ne erano soci l’ex Primo Ministro W.Gladstone, lo scrittore R. L. Stevenson, la chimica e fisica Mme Curie, due volte premio Nobel, C.G.Jung i filosofi W. James, e H. Bergson. Quest’ultimo nel 1913 tenne nella sede di Londra il discorso inaugurale sul tema dei fantasmi. In questa il filosofo tracciava un’immagine del mondo dell’occulto di alto profilo, coerente col suo pensiero filosofico. Quello che viene definito fenomeno psichico altro non è che l’equivalente dell’intuizione, intesa come slancio vitale, nel suo sistema filosofico.
Da questo punto di vista gli è vicino M. Proust per l’impalcatura teoretica de La recherche. Quando lo scrittore ricevette il premio Goncourt, Bergson gli scrisse : Raramente l’introspezione è stata spinta così lontano. È una visione diretta e continua della realtà interiore. Considerando il vasto campo che gli si apriva davanti, Bergson invitava gli studiosi a progredire nella conoscenza delle realtà psichiche con audacia prudente . Prudenza condivisa anche da Freud è una spedizione pericolosa ed io non me la sento di accompagnarvi , scriveva sempre a Jung. Come asserisce G. Scarpelli questi studi, condotti da personalità di formazione e interessi diversi non costituirono una reazione rispetto al Positivismo, ma ne rappresentarono una sorta di inaspettato prolungamento.L’interesse per la Società si è mantenuto vivo nel tempo sino ai nostri giorni con lo stesso obiettivo iniziale.