La moda come creatività e arte
(Tommaso Aiello)
Dorsale di sedia placcata in oro e argento dalla tomba di Tutankhamon
Ormai da due anni abbiamo sottoposto alla Vostra attenzione le eccellenze della nostra Sicilia attraverso il tema generale: Sicilia-Terra di culture . Ebbene questa volta vogliamo presentarvi un aspetto fondamentale della nostra società : La moda . Sì,la moda,perché non dobbiamo dimenticare che l’umanità intera “si veste”da sempre . L’Egitto antico aveva la moda degli occhi verdi;i greci facevano eleganza con una tunica ben drappeggiata;il mondo romano con la civetteria della toga e la passione per i gioielli;Bisanzio e l’universo medioevale con il piacere per il colore . E poi il Quattrocento che riteneva che il migliore dei sarti fosse la fantasia,mentre il Cinquecento seguiva l’opulenza e la tentazione dell’austerità . Col Seicento abbiamo invece le fatiche del ben comparire,mentre il Settecento con galanteria si dava ai piaceri della vita .L’Ottocento si chiedeva se la moda facesse parte del progresso e col Novecento si arriva ai grandi sarti e ai grandi magazzini . La moda dunque come riflesso continuamente mutevole della storia dell’umanità i cui protagonisti sono sempre le donne.Farsi notare o meglio esprimere se stessi creando un effetto visivo sembra essere ed essere stata sempre l’esigenza più importante della moda intesa come caratteristica visuale di una determinata epoca .
Le scollature profonde,le vesti trasparenti,i tessuti impreziositi da gemme,le gonne voluminose montate su crinolina o i blue jeans attillati,sono tutti espressione di questa fondamentale esigenza che,una volta privilegio di poche,è oggi alla portata di larghissime masse di persone .
Tipica veste trecentesca Veste nuziale del Cinquecento
La moda continua sempre ad essere viva e trionfante nelle sue molteplici espressioni . Moda è oggi espressione di una coscienza globale che abbraccia tutta la terra,quasi che le imprese spaziali abbiano fatto comprendere all’uomo che siamo tutti cittadini dello stesso pianeta,come se,dagli astronauti che circumnavigano la terra in sessanta minuti,sia derivata la percezione dei legami che uniscono popoli e paesi separati da distanze che sono divenute modeste,mentre i satelliti portano con la televisione in ogni casa l’immagine di avvenimenti che si compiono agli antipodi.La moda del nostro tempo è moda che prende coscienza delle diversità del nostro pianeta e popolarizza elementi e temi tipici di paesi lontani .
Sarah Bernhardt,con Lina Cavalieri ed Eleonora Duse,una delle tre “Divine”che furono di moda,ispirarono la moda e segnarono un’epoca col loro fascino.
Quale la moda di domani? Una volta esauriti i temi esotici, le differenze che ancora distinguono civiltà e località geografiche diverse,la moda del nuovo cittadino del mondo metterà in valore quelle esigenze di espressione individuale che sono proprie dell’essere umano quando è libero di affermare il proprio pensiero e la propria personalità . Il futuro è nelle mani di ognuno di noi,specialmente dei giovani,e la moda quindi,e non solo quella,è nelle loro mani.E in Sicilia la moda a che livello è?Ebbene con nostra piacevole sorpresa,possiamo affermare che negli anni si è sempre più imposta a livello nazionale e i nostri stilisti sono presenti a Milano,Firenze,Torino,Roma,Palermo e negli altri centri maggiori.Presentare i maggiori stilisti isolani sarebbe compito abbastanza arduo ed allora sottoporremo alla vostra attenzione alcuni di questi che si sono distinti in campo nazionale .Dall’unione di due artisti diversi,ma complementari, una stilista riconosciuta di livello internazionale nell’ambito degli abiti da ballo,Lucrezia ”Lukry” De Rosa e un maestro orafo,Marco Orestano, prendono vita antichi ricordi,dal fascino intramontabile e dagli odori prettamente siciliani .Sentiamo cosa rispondono a una nostra recente intervista . “Spesso ci capita che la gente ci chieda da dove prendiamo spunto per le nostre creazioni . A questa domanda le nostre menti si soffermano per un breve momento e poi sorridono .
Modella: Miriana Yuki Gambino
Sorridono perché in quel breve momento nelle nostre menti ,come un fiume in piena,scorre un susseguirsi di eventi storici che partendo dalla grande civiltà greca e dal dominio cartaginese,si passa al dominio romano e poi a quello bizantino e all’invasione araba,la cui civiltà si fa ancora sentire.
Chiara Magi e Vanessa Iervolino
E l’influenza continua con l’avvento dei normanni e poi degli aragonesi e degli angioini, prima di arrivare all’unità d’Italia .Per rispondere compiutamente alla domanda dovremmo tracciare il lungo cammino che ha reso la Sicilia una forgia,dove arte,cultura,religioni,architetture e stati sociali si sono fusi nel tempo dando vita ad un crogiuolo unico nel suo genere,una stratificazione continua che ha plasmato la nostra terra rendendola così come la conosciamo oggi .E’ su questa scia che giunge a noi l’anima del gioiello(gioiello-vestito),come un bagaglio culturale ed artistico,come spirito da conservare e donare alle persone,con il dichiarato scopo di raccontare,tramandare,diffondere lo spirito e le tradizioni della nostra terra .Le nostre creazioni vogliono essere un tributo alla Sicilia e alla sicilianità;vogliono essere un modo di raccontarci,di raccontare la nostra storia e di riconoscere in un gioiello,appartenenza,modi di dire e l’introspettiva di una sicilianità antica,ma presente .
Rossella Caiola Simona Riolo
Perché oggi un gioiello in Sicilia può divenire patrimonio culturale e credo che raccontarsi sia diversificarsi in un periodo in cui l’uomo tendenzialmente cerca la somiglianza e l’aggregazione alla massa,oggi raccontare chi siamo e da dove veniamo,ci identifica con unicità” . Abbiamo detto che Lucrezia De Rosa è conosciuta a livello internazionale soprattutto per i suoi costumi delle varie specialità di danza e quindi ve ne presentiamo alcuni bellissimi.
Fabiola Speziale Nezha Whaibi
Sharon Trentacoste Stone