SETTANTESIMO ANNIVERSARIO DELLE FOSSE ARDEATINE

(Gabriella Maggio)

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Il Presidente della Repubblica al Mausoleo Ardeatino

Oggi ricorre il 70° anniversario della strage delle Fosse Ardeatine. Il 24 marzo 1944, dopo un attentato dei Partigiani in via Rasella dove erano morti 33 soldati tedeschi, scattò la rappresaglia tedesca sulla popolazione romana inerme, secondo la regola 10 italiani per un tedesco. L’esecuzione venne effettuata nelle cave di pozzolana vicine alla via Ardeatina, dove rimasero i corpi senza vita ed oggi sorge il Mausoleo Ardeatino, in memoria. Certamente non bisogna dimenticare ed è necessario ricordare anche ai giovani, poco attenti alla storia, gli orrori della guerra vissuta direttamente dai nonni o dai bisnonni. La memoria aiuta o dovrebbe aiutare a non commettere gli stessi errori. Ma c’è anche il dovere di guardare avanti, alla realtà dell’Unione Europea, nata sulle macerie morali e materiali della guerra. Come ha detto Giorgio Napolitano: La pace non è un regalo, è una conquista. E noi la dobbiamo all’unità europea. Sebbene in questi ultimi tempi si parli poco e in tono polemico e deluso dell’Europa ed i particolarismi nazionali si facciano sentire, c’è bisogno d’Europa. Le prossime scadenze elettorali potrebbero essere uno strumento utile per adeguare l’U. E alle nuove esigenze degli Europei.

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